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Mestre

«Getti d'acqua contro tossicodipendenti nel sottopasso», la denuncia

Il consigliere Pd Paolo Ticozzi riceve una testimonianza. «Una cittadina sulle 8.30 ha visto degli operatori che bagnavano alcuni senza dimora e persone che sostavano sulle scale che conducono ai binari della stazione»

Il sottopasso della stazione di Mestre ancora nel mirino. Giovedì mattina il consigliere comunale del Partito Democratico, Paolo Ticozzi, riceve una segnalazione. A riferirgli quanto ha visto poco prima, verso le 8.30 di giovedì mattina, passando in bicicletta come sempre per andare a lavorare, è una cittadina rimasta molto colpita. «C'erano persone sedute sugli scalini che si sono dovute alzare perché veniva gettata loro acqua direttamente addosso. Non ho potuto vedere da dove arrivava perché andavo di fretta, ma ho visto questi getti raggiungere chi era seduto».

«Sono scandalizzato - ha commentato il consigliere - Capisco che si voglia far vedere che si fa qualcosa, ma bagnare deliberatamente persone assuntrici di sostanze e che si trovano in situazioni di fragilità non mi sembra il modo giusto di intervenire, servono misure sociali di riduzione del danno, cura e recupero, vanno inoltre accertate le responsabilità di quanto è successo, per questo depositerò un'interrogazione in merito».

Ticozzi conclude: «D'altra parte l'assenza alla commissione (che si è svolta davanti al sottopasso mercoledì sera) dell'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, è stato un segnale molto evidente, a cui si aggiunge il fatto che da inizio consiliatura non è mai stata convocata la III commissione che si occupa di sociale per parlare delle dipendenze, nonostante l'ampiezza che questo fenomeno assume in città. Non è nemmeno mai arrivata risposta alla mia interrogazione di febbraio in cui denunciavo a seguito di un accesso agli atti il dimezzamento degli operatori di strada e delle loro uscite negli ultimi dieci anni».

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