Segni di vernice bianca sul cancello in via Bissolati, residenti preoccupati

Le denunce stavolta non arrivavano da via Piave ma da un'altra parte di Mestre, un'area più centrale e residenziale: Corso del Popolo all'incrocio con via Bissolati. I condomini giovedì mattina hanno chiamato la polizia locale. «C'erano residui di carta stagnola, fiale d'acqua per iniezioni, involucri di plastica e sporcizia. Abbiamo fatto un esposto e segnalato sul portale "Dime" del Comune la presenza di strani segni tracciati con una vernice bianca sul cancello in ferro battuto del condominio, temendo si possa trattare di una forma di marcatura per segnalare qualcosa», spiega un'inquilina del gruppo "Mestre occhi sulla città". Si respira un'inquietudine simile a quella di qualche tempo fa nel quartiere della stazione, che ora invece appare più tranquillo. «Nel tardo pomeriggio - raccontano gli inquilini - qui le piazzole con le siepi si popolano di gente che sta a piantonare gli androni dei condomini, sia vicino alla scuola di danza che dall'altra parte della strada, dove ci sono gli ambulatori medici, per tutta la notte». Va così dalla scorsa primavera, spiegano dalla portineria, da quando sei o sette persone hanno iniziato a trascorre la notte bivaccando e lasciando sporcizia e rifiuti organici.

«Qui ci vorrebbe un passaggio continuo di polizia locale e forze dell'ordine, proprio come in via Piave. Da lì si spostano sia spacciatori che consumatori perché, come spiegano i poliziotti, il disturbo della loro presenza rischia di mandare a monte i traffici e gli assuntori temono il sequestro delle dosi appena comprate». Il comitato "Mestre occhi sulla città", che fra gli altri ha denunciato i giri di ricettazione e spaccio al parco di via Tasso, pensa che chiuderlo (attualmente sono in fase d'installazione le quattro telecamere del Comune che dovranno monitorare l'area in collegamento con la Smart control room del Tronchetto) abbia contribuito a far emergere quello che si svolgeva al suo interno e che adesso si sta distribuendo su tutto il circondario. «È vero si spostano, ma non è che li perdiamo di vista. Ci spostiamo anche noi - chiarisce l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce - Le operazioni "Alto impatto" coordinate dalla prefettura sono sempre state estese a tutto il territorio, non solo in via Piave. In Corso del Popolo, in via Aleardi e in via Cappuccina l'attenzione è massima e a programmare i controlli aiutano moltissimo le segnalazioni raccolte dalla centrale operativa».