Satellitari rubati da 17 Bmw, banda trovata con 120mila euro di merce

Avevano nascosto sotto il letto 17 dispositivi satellitari, tutti rubati da automobili parcheggiate in un concessionario della terraferma veneziana. Il gruppo anticrimine Mestre e Marghera (Gamm, recentemente costituito proprio per contrastare i fenomeni di microcriminalità), ha fermato nel pomeriggio di sabato tre persone, risalendo poi all'appartamento dove due di loro vivevano e tenevano la merce rubata.

Tutto inizia con un controllo ad un furgone, operato da una volante della polizia lungo viale Garibaldi a Mestre: a bordo ci sono due moldavi e un bulgaro che trasportano tre motori marini, probabilmente provento di furti, due dei quali con numero di matricola abraso. I tre non parlano bene l'italiano, ma gli agenti riescono a farsi spiegare da uno di loro dove avrebbe passato la notte: si tratta della casa della cognata dell'uomo, in via Rubicone. Il malvivente ha sia le chiavi d'ingresso che quelle della camera da letto.

I poliziotti si recano nell'abitazione, entrano nella stanza e sotto il letto matrimoniale trovano un po' di tutto: ci sono dispositivi multimediali e navigatori provenienti da 17 Bmw, razziati nel corso di un furto che era stato compiuto tra il 24 e il 25 febbraio nella concessionaria "Motorsport" di Favaro Veneto; altri che invece erano stati asportati da alcune Audi. Non solo, ci sono anche una playstation, una xBox 360, videogiochi e cd, che poi si scopre essere stati rubati dall'auto di un cittadino italiano. In tutto un bottino molto ingente, dato che solo i navigatori satellitari ammontano a un valore di circa 120 mila euro. I due moldavi, trovati in possesso della merce, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria; il cittadino bulgaro è stato invece denunciato per ricettazione, in quanto autista del furgone.