Il consiglio comunale approva la demolizione della stazione di Mestre

A larga maggioranza il consiglio comunale di Venezia ha approvato oggi, 12 settembre, la delibera che consentirà la demolizione dell'attuale stazione di Mestre per la successiva costruzione del nuovo edificio ad opera di Rfi. La questione era stata discussa nei giorni scorsi durante delle apposite commissioni e la delibera odierna ha ottenuto il parere favorevole anche di una parte dell'opposizione: nella sostanza, tutti i consiglieri sono d'accordo sulla necessità  di procedere con il rinnovo della stazione (ormai oggettivamente vetusta). Si discuterà più avanti, invece, del progetto vero e proprio del nuovo edificio, sul quale le opposizioni hanno già anticipato varie critiche, a partire dai dubbi sull'efficacia del transito ciclo-pedonale tra Mestre e Marghera.

La delibera di oggi depenna la stazione ferroviaria di Mestre dall'elenco degli stabili tutelati come esempio di architettura del Novecento. «Architettonicamente l’edificio si presenta ad oggi molto diverso rispetto al progetto originario - si legge - e le modifiche e le successive superfetazioni che hanno interessato la planimetria e il prospetto ne hanno alterato la funzionalità spaziale. Ad oggi non è più riconoscibile il carattere di "stazione passante" in quanto il corpo centrale non è più pensato come una "grande pensilina lungo la quale si sviluppano a ovest i servizi ed al centro la biglietteria" ma per via delle diverse modifiche apportate, l’edificio oggi si presenta come un fronte compatto privo del ritmo di pieni e vuoti che ne caratterizzava l’aspetto originario».

Inoltre, dal punto di vista urbanistico, per come si è sviluppata la città e per il contesto urbano limitrofo all’area, la stazione ha perso la sua forza consolidando nel tempo il suo ruolo marginale all’interno della scena urbana di Mestre. È stato considerato anche che via Piave, di cui la stazione era quinta scenica provenendo dal centro di Mestre, ha nel tempo tramutato i suoi connotati lasciando spazio a «situazioni di degrado sociale che vedrebbero, nella possibilità di un nuovo progetto per la stazione ferroviaria, delle possibili opportunità di rigenerazione». Infine, «funzionalmente, per quanto pesantemente modificata, la stazione non risulta oggi sufficientemente adeguata, in termini di spazi e qualità architettonica, ad accogliere il rilevante numero di passeggeri che vi transitano giornalmente».

Come detto, il passaggio in consiglio comunale della delibera consente l'approvazione del progetto definitivo della nuova stazione di Mestre e permette a Rfi di avviare la gara per l'affidamento del progetto esecutivo e dei lavori.