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Lunedì, 29 Aprile 2024
Mestre stazione di Mestre

Sottopasso tra Mestre e Marghera, rapinato del suo cellulare

Lunedì mattina un bengalese bloccato da un africano e un'italiana ha dovuto cedere per evitare il peggio. Volante sul posto. Immagini nelle mani della questura. L'uomo ha formalizzato la denuncia a Santa Chiara

È stato aggredito, minacciato e ha perso il cellulare. L'azzardo del bengalese che lunedì mattina è stato rapinato forse è stato quello di aver deciso di attraversare il sottopasso. Vicino alla stazione di Mestre un africano e un'italiana lo hanno preso di mira, strattonato, minacciato e lui non ha avuto scelta. Sembra un colpo in serie, come quelli delle ultime settimane tra via Piave e Marghera: le vittime sono persone fragili, donne, anziani o stranieri (molto spesso bengalesi) che camminano da soli, a orari magari inconsueti, e non si aspettano di essere inseguiti dagli aggressori. Una volta scippati o rapinati ci mettono sempre un po' a riprendersi dallo choc prima di dare l'allarme e questo lascia il tempo ai malfattori di dileguarsi.

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È toccato di nuovo a un lavoratore bengalese. Gli stavano addosso, lo tenevano d'occhio da un po' e appena il sottopasso si è svuotato sono balzati su di lui e gli hanno lanciato minacce strappandogli il telefonino. Volti forse noti alla polizia, tra i consumatori di sostanze che frequentano l'area. Il bengalese ha chiesto aiuto al 113 e la volante sul posto ha iniziato a raccogliere ogni indizio, a partire dalla descrizione fino alla direzione che avevano preso i due dopo averlo rapinato. Le zone intorno alla stazione di Mestre sono tutte sorvegliate da occhi elettronici e ora sui video la polizia lavora, anche in base alla denuncia che l'uomo ha provveduto nel frattempo a presentare a Santa Chiara. 

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