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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Burano

Il marchio Igp per proteggere l'arte del merletto a Burano

L'incontro fra istituzioni al Consorzio in isola per estendere il riconoscimento e creare professioni per curare il patrimonio esistente

Proteggere l'arte del merletto di Burano: per questo si sono trovati in isola l'europarlamentare veneziana Rosanna Conte, la presidente della sesta commissione del Consiglio regionale Francesca Scatto, l'assessore alle attività produttive del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga e Sara Bini della Soprintendenza di Venezia e laguna, con i rappresentanti del Consorzio dei merletti. L'obiettivo è quello di inserire il merletto nel marchio Igp (Indicazione geografica protetta) anche ai prodotti artigianali e industriali.

«Si tratta – ha detto l'onorevole Conte – di uno strumento che può essere una grande opportunità per le nostre imprese e i nostri artigiani in quanto va a tutela di produzioni come appunto il merletto di Burano, troppo spesso soggette a copie e imitazioni». La sinergia tra istituzioni è necessaria proprio affrontare a tutti i livelli il percorso necessario per il riconoscimento del marchio Igp per il merletto. L'obiettivo è anche quello di tenere vivo l’interesse per il merletto da parte delle nuove generazioni istituire figure professionali per il restauro dei merletti antichi già presenti nei musei. «L'incontro – ha affermato Costalonga - nasce dalla volontà di salvaguardare una tradizione che rischia di essere persa per sempre, come una parte fondamentale della storia di Venezia. Se non dovesse esserci un ricambio generazionale, andrebbe perduta anche la possibilità di tramandare nel tempo tutti i capolavori fatti finora, che non avrebbero più la possibilità di essere curati, manutentati e riparati. Il Comune, in questa partita, sarà l’anello di congiunzione tra i vari livelli istituzionali e il Consorzio che è già attivo sul territorio, nell’isola di Burano, per portare avanti il progetto del marchio». 

Fondamentale al riguardo il ruolo della Regione Veneto. «Sicuramente il merletto di Burano non può essere relegato a una semplice tradizione veneziana. È un’arte e, come tale , deve godere di tutele adeguate – ha ribadito Scatto - così si potrà fare un lavoro di squadra che ha come obbiettivo non solo quello di riconoscere la professionalità delle merlettaie ma, soprattutto, far sì che quest’arte possa essere tramandata. Lo dobbiamo a tutti coloro che, nei secoli, hanno reso Venezia unica al mondo. Nulla deve andare perduto o dimenticato». La salvaguardia del merletto, per il soprintendente Fabrizio Magani, è tutela del patrimonio culturale. «Per garantire che un giorno vi siano le maestranze capaci di restaurare i merletti antichi che sono già una realtà nei nostri musei. Creare nuove figure professionali sarà un tassello in più per accompagnare nel futuro quello che si può definire un patrimonio culturale immateriale dello Stato».

Burano 2-2

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