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Lotta alla contraffazione, spettacolo per 400 studenti

In scena venerdì 15 marzo, a Marghera, il progetto di teatro civile di Andrea Guolo con l’attrice Tiziana Di Masi. Lo spettacolo dà il via al nuovo roadshow del gruppo “Made In” di Confindustria

«Tutto quello che sto per dirvi è falso»: torna in scena venerdì 15 marzo il progetto di teatro civile di Andrea Guolo con l’attrice Tiziana Di Masi, nella sede dell’associazione degli industriali di Venezia Rovigo, a Marghera. Lo spettacolo, preceduto da un breve seminario, darà il via al nuovo roadshow del gruppo tecnico “Made In” di Confindustria, per sensibilizzare i giovani sul tema della lotta alla contraffazione. Quasi 400 gli studenti che parteciperanno all’incontro, direttamente o in streaming, provenienti dal Luzzatti di Venezia Gazzera, dalla media Trentin di Mestre, dal liceo Galilei di Dolo, dall’Ipsia D'Alessi di Portogruaro, dalle medie Pascoli di Noale e Goldoni di Martellago, dal Cornaro di Jesolo e dalla media Mazzini di Noventa di Piave.

Lo spettacolo

Con lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, il teatro civile e d'informazione indaga il business della contraffazione a tutto tondo, evidenziando gli ambiti in cui il “falso” prospera, assicurando utili alle mafie che lo gestiscono. In un palcoscenico trasformato in magazzino merci, Tiziana Di Masi alterna il racconto all’interazione con il pubblico, in un appassionante show multimediale. All'evento, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia Rovigo e Volksbank, saranno inoltre presenti rappresentanti del mondo dell’impresa e degli organi di controllo. Introdurrà i lavori il presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese. Seguiranno gli interventi del presidente del gruppo “Made In” di Confindustria Paolo Bastianello, del coordinatore del gruppo Rovigo Bruno Martino, del presidente del gruppo Moda, sport e calzatura di Assindustria Venetocentro Alberto Zanatta, del general counsel di Golden Goose Silvia Gianesin e del generale della guardia di finanza del Comando di Venezia Giovanni Avitabile. A moderare l’incontro sarà il giornalista Fabrizio Stelluto.

I dati

Come evidenzia il rapporto 2018 sul valore economico e l’impatto fiscale della contraffazione, elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con il Censis, la fine della crisi e i timidi segnali di ripresa dei consumi si riflettono anche sugli acquisti dei prodotti falsi, che nell’ultimo biennio sono cresciuti. Nel 2017, il fatturato totale della contraffazione è stimato in 7 miliardi e 208 milioni di euro, con una variazione reale del 3,4% rispetto ai 6 miliardi e 905 milioni di euro del 2015. Al primo posto, si trovano gli accessori, l’abbigliamento e le calzature, il cui peso sul mercato del falso è stimato in 2 miliardi e 386 milioni di euro, pari al 33,1% del totale, con una crescita del 5,2% negli ultimi due anni. Seguono i prodotti audio e video del mercato digitale, cui gli italiani dedicano un importo che sfiora i 2 miliardi annui, stabile nel biennio. In terza posizione si pone la spesa per prodotti alimentari, alcoli e bevande, con un valore del mercato interno del falso di 1 miliardo e 46 milioni di euro, in crescita dell’1,5% dal 2017 al 2018. Al quarto posto, gli apparecchi elettrici e il materiale informatico, entrambi in forte crescita nel mercato del falso.

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