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Il console generale per l’Egitto a Venezia per la mostra su Tutankhamon

Oltre un centinaio di visitatori sabato mattina per la visita del console

Circa un centinaio visitatori alle 11.15 hanno atteso in coda all'esterno della mostra “Tutankhamon, 100 anni di misteri” allestita da Venice Exhibition Srl nel palazzo trecentesco in campo San Maurizio, lo svolgimento della cerimonia ufficiale di taglio del nastro dell'evento espositivo intitolata “Il Veneto accoglie l'Egitto nella cultura”, che ha visto partecipare il console generale di Milano per la Repubblica Araba d'Egitto, Manal Mohamed Abdeldayem, e il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti. Le autorità rappresentative dell'Egitto e del Veneto sono state accolte al polo espositivo dalla presidente dell'associazione italo-egiziana “Eridanus”, Chiara Cavalieri, e dall'AD di Horus Limited, Mohammed Atef Adbel Shafi, società che ha fornito a Venice Exhibition srl una parte cospicua dei manufatti esibiti nella mostra internazionale, attorniati dalla presenza della ex console onorario del Veneto per la Repubblica di Serbia, Loreta Baggio, e dal vice presidente dei Consoli Onorari in Italia, Mattia Carlin. 

«Non è la prima volta - ha dichiarato Ciambetti - che Venezia ospita una mostra dedicata all’antico Egitto. Da presidente del consiglio regionale penso, innanzitutto, alla grande esposizione  “I Tesori dei faraoni” organizzata dalla Regione a palazzo Ducale nel 1984. Oggi, con questa esposizione dedicata a Tutankhamon, si offre l’occasione ai visitatori di palazzo Zaguri di vivere una esperienza immersiva grazie alla tecnologia di realtà virtuale di ultima generazione in 8k che integra l’esposizione di oltre un migliaio di reperti. È affascinante una mostra che partendo dalla seconda metà del 1300 avanti Cristo ci proietta in realtà verso la didattica e la divulgazione del futuro che, con l’imminente rivoluzione tecnologica, pensiamo anche solo al Metaverso,  aprirà nuovi orizzonti».

«È per me un grandissimo onore - ha esordito il console generale di Milano per la Repubblica Araba d'Egitto, Manal Mohamed Abdeldayem - poter partecipare al taglio del nastro in questa preziosa occasione. Venezia è gemellata simbolicamente e storicamente con Alessandria d’Egitto per le vicende legate all’amatissimo San Marco, patrono della Serenissima. Come ambasciatrice di una nazione ricca di cultura e storia millenaria ho l’immenso piacere di poter apprezzare le bellezze di questa città, che nei secoli ha sempre intrattenuto rapporti commerciali e scambi interculturali con il mondo arabo, scambi che continuano tutt’oggi, ne è testimone proprio questa mostra».

La cerimonia ha ricevuto gli applausi dei visitatori in attesa che l'hanno vissuta come una piacevole sorpresa durata pochi minuti prima di riprendere le normali attività di bigliettazione all'ingresso. Le autorità dopo il taglio del nastro sono proseguite con una visita guidata all'interno dell'allestimento in 36 sale distribuite sui cinque piani di Palazzo Zaguri.

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