rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità

Cosap a Venezia, chi deve pagare?

Tutte le informazioni su quali spazi sono soggetti all'imposta e quali no

Il Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche è il corrispettivo che si deve pagare al Comune per l'utilizzo e l'occupazione di spazi ed aree pubbliche anche senza titolo. È stato istituito dal 1 settembre 1999, con Regolamento del Consiglio Comunale abolendo contestualmente la Tassa di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche.

QUALI SONO GLI OBBLIGHI per il concessionario?

Il diritto all'occupazione temporanea o permanente di suolo pubblico spetta personalmente al concessionario e non ne è consentito il trasferimento, salvo il caso di cessione, affitto o usufrutto di azienda.
Il concessionario ha l'obbligo di esibire, su richiesta degli agenti addetti alla vigilanza, l'atto di concessione di occupazione di Spazi ed aree pubblici.
Il concessionario ha l'obbligo di mantenere in condizione di ordine e pulizia l'area che occupa, facendo uso di appositi contenitori per i rifiuti.
Qualora dall'occupazione del suolo pubblico derivino danni alla pavimentazione esistente, il concessionario è tenuto al ripristino della stessa a proprie spese.
Il concessionario deve osservare, a pena di decadenza dalla concessione ai sensi dell' art. 25 del regolamento, le prescrizioni di carattere tecnico e le altre disposizioni specifiche stabilite di volta in volta nell'atto a seconda delle caratteristiche delle occupazioni.
Il concessionario ha l'obbligo di ripristinare, appena termina l'occupazione o comunque nel termine fissato dall'Amministrazione Comunale, lo stato dei luoghi precedente all'occupazione, e di riparare i danni prodotti dall'uso dell'area o spazio concesso, anche se derivanti dalle opere o dai depositi permessi dalla concessione.
Rimane a carico del concessionario la responsabilità per qualsiasi danno o molestia arrecata a terzi in conseguenza dell'occupazione.
 
QUALI AREE sono soggette a canone ?


Al pagamento del Canone sono assoggettate le occupazioni, effettuate anche senza titolo, di :
- strade, aree e degli spazi sottostanti e sovrastanti a queste appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune di Venezia;
- aree di proprietà privata soggette a servitù di pubblico passaggio, site nel territorio del Comune di Venezia;
- tratti di strade statali o provinciali che attraversano il Centro abitato del Comune i cui confini sono stati individuati dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 951 del 24/6/1999;
- spazi acquei compresi nei canali di traffico esclusivamente urbano.

OCCUPAZIONI ESENTI da canone. Quali sono?

Ai sensi dell'art. 32 del Regolamento Cosap non sono assoggettabili al pagamento del canone le seguenti occupazioni, siano temporanee o permanenti:

a. occupazioni effettuate per le attività istituzionali dallo Stato, dalle Regioni, Province, Comuni e loro Consorzi, da Enti Religiosi per esercizio di culti ammessi nello stato, nonché da Enti Pubblici di cui all'art. 87, comma I lettera c, del Testo unico dell'Imposta sui redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, per finalità specifiche di assistenza, previdenza, sanità, educazione, cultura e ricerca scientifica;

b. le tabelle indicative delle stazioni ferroviarie, delle fermate e degli orari dei servizi pubblici di trasporto, nonché le tabelle che interessano la circolazione stradale; gli orologi funzionanti per pubblica utilità sebbene di proprietà privata; le aste delle bandiere;

c. le occupazioni effettuate con le vetture destinate al servizio di trasporto pubblico di linea in concessione (nonché con le vetture a trazione animale) durante le soste nei posteggi ad esse assegnati;

d. le occupazioni occasionali di durata non superiore a quella stabilita nei regolamenti di polizia locale e le soste dei veicoli per il tempo necessario al carico e allo scarico di merci, altri beni o persone;

e. le occupazioni con impianti adibiti ai servizi pubblici nei casi in cui ne sia prevista, all'atto della concessione o successivamente, la devoluzione gratuita al Comune al termine della concessione medesima;

f. le occupazioni di aree cimiteriali, escluse quelle per attività economiche;

g. le occupazioni effettuate con pedane e altri mezzi destinati a facilitare l'accesso o il passaggio ai soggetti portatori di handicap;

h. le occupazioni effettuate per manifestazioni o altre iniziative sindacali, religiose, assistenziali, celebrative, sportive, politiche, culturali, di volontariato, o intese ad offrire ai cittadini occasione di svago nel tempo libero, purché non diano occasione ad attività commerciali e siano di durata non superiore a 24 ore;

i. le occupazioni effettuate per manifestazioni o iniziative a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 mq. Per le occupazioni superiori a tale misura è tassata l'intera superficie risultante dalla concessione, secondo le regole previste dall' art. 29 lettera D e dall'art. 37;

j. le occupazioni di spazi sovrastanti aree pubbliche con festoni, addobbi, luminarie in occasione di festività o di ricorrenze civili e religiose, purché la collocazione avvenga nel rispetto delle prescrizioni del vigente regolamento di polizia urbana;

k. le occupazioni di pronto intervento con ponteggi, steccati, scale, pali di sostegno per piccoli lavori di manutenzione, riparazione o sostituzione riguardanti infissi, pareti, coperti, tetti, coperture e simili di durata non superiore a 12 ore complessive, nell'arco di un solo giorno;

l. le occupazioni con corsie, fiori e piante ornamentali, effettuate in occasione di festività, celebrazioni o ricorrenze civili o religiose, purché non siano collocati per delimitare spazi di servizio e siano posti in contenitori facilmente movibili;

m. le occupazioni per operazioni di trasloco e di manutenzione del verde (es.: potatura alberi) con mezzi meccanici o automezzi operativi, di durata non superiore alle 12 ore complessive, nell'arco di un solo giorno;

n. le occupazioni occasionali per soste, per carico e scarico di materiali di durata non superiore alle 12 ore, di cui all'art. 23;

o. le occupazioni permanenti con autovetture adibite a trasporto pubblico nelle aree a ciò destinate;

p. le occupazioni effettuate per attività commerciali marginali svolte dalle organizzazioni del volontariato e dalle ONLUS di cui all'art. 16 comma VI del presente Regolamento;

q. le occupazioni con tende solari installate in abitazioni private;

r. le occupazioni effettuate per attività di restauro di beni culturali da parte dei soggetti di cui all'art. 87 lettera c del T.U.I.R. approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, il cui costo sia onere deducibile dal reddito;

s. le occupazioni effettuate con macchine, strutture, ponteggi, steccati, trabattelli edilizi, assiti, scale aeree, deposito di materiali edili e quant' altro sia destinato ad interventi edilizi da parte di imprese aggiudicatarie di lavori appaltati dall'Amministrazione Comunale;

t. le occupazioni per chiusura di porzioni di sedime stradale per ragioni di sicurezza pubblica, di igiene o di pubblica moralità nonché per agevolare la tutela del patrimonio artistico o storico di proprietà pubblica o privata, disposte [per un periodo non superiore ai 10 anni] su delibera della Giunta Comunale;

u. le occupazioni effettuate con insegne obbligatorie per legge (T su insegna di tabaccheria e CROCE per le Farmacie);

v. le occupazioni con impianti già soggetti a Canone Autorizzatorio derivanti da contratti con l'Amministrazione Comunale approvati con deliberazioni di Giunta Municipale e trasmessi all'ufficio dai Settori competenti;

w. le occupazioni per manifestazioni di notevole interesse culturale, artistico e di richiamo turistico, come tali riconosciute dall' Assessorato competente, con esclusione di quelle per attività commerciali o di pubblici esercizi.

x. nell'ambito di manifestazioni estive promosse dall'Amministrazione Comunale, dai Consigli di Quartiere, dalle Municipalità, e feste patronali, l'ampliamento del plateatico nei quartieri di Favaro, Zelarino, Chirignago e Municipalità di Marghera dopo le ore 20:00 avviene senza oneri aggiuntivi, previa autorizzazione degli uffici competenti (lettera inserita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 28.7.2003).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cosap a Venezia, chi deve pagare?

VeneziaToday è in caricamento