Cimitero di San Michele, al via interventi di restauro per un milione e mezzo
Zaccariotto: «Andiamo a salvaguardare un luogo che ha un valore monumentale e sacro»
Un milione e mezzo di euro per il restauro del cimitero San Michele. La giunta comunale di Venezia ha approvato il progetto definitivo riguardante il ripristino dei cimiteri del centro storico e isole.
La prima fase di recupero interessa, appunto, il cimitero di San Michele, situato nell'omonima isola lagunare, e prevede iI restauro di una parte delle banchine perimetrali, il restauro delle coperture delle edicole verso i recinti adiacenti, la messa a norma dell'impianto elettrico e il ripristino delle lampade votive. Il complesso cimiteriale è ripartito in tre aree a seconda della confessione religiosa (cattolica, ortodossa ed evangelica) e suddiviso in 19 campi, fiancheggiati da viali alberati e da tombe di vario stile e forma. I vari recinti della croce, catalogati secondo le cifre romane o le lettere dell'alfabeto, comunicano con la parte centrale e agli angoli di ognuno sono state erette piccole cappelle con loculi individuabili incorporate nei muri di cinta. La parte terminale ovoidale accoglie le spoglie di ecclesiastici e religiose, mentre quello est è riservato ai militari caduti.
«Continua il nostro impegno per dare decoro, sicurezza e piena agibilità ai cimiteri della Città di Venezia – ha commentato l'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto -. In particolare, con questa delibera e con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro andiamo a salvaguardare un luogo che ha un valore monumentale e sacro ma è dove riposano i nostri cari. Nel 2015 qui era stato fatto un altro importante intervento per un importo di 7 milioni. Prendersi cura dei nostri cimiteri, che sono otto nella città storica e otto in terraferma, è un atto non solo doveroso ma un gesto di civiltà al quale questa Amministrazione ha sempre dato seguito».