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Partono i lavori di riqualificazione di Torre delle Bebbe a Chioggia

Città metropolitana, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio ha avviato un intervento di messa in sicurezza del sito archeologico

La Città metropolitana, d'intesa con la soprintendenza, ha avviato un intervento di messa in sicurezza del sito archeologico della Torre delle Bebbe, nel comune di Chioggia. I lavori hanno come obiettivo la riqualificazione e il restauro dei resti dell'antica torre, edificata probabilmente nel basso Medioevo e utilizzata, poi, ai tempi della Repubblica Serenissima come presidio di difesa.

La Torre delle Bebbe (o Torre di Bebe) si trova in un'area di circa 600 metri quadrati, appartiene alla Città metropolitana dal 1923 in conseguenza alla costruzione della strada provinciale “Gorzone” che le scorre a fianco. Secondo lo studio di fattibilità tecnico ed economico svolto dall'ente, si intende preservare le mura superstiti e rendere fruibile l'area al pubblico, valorizzandola sia dal punto di vista storico che archeologico. La soprintendenza ha condiviso il metodo di lavoro e la necessità di realizzare un primo intervento urgente e provvisorio di messa in sicurezza dei resti murari, e contestualmente dare avvio ad approfondimenti conoscitivi del sito. 

La Torre delle Bebbe era una fortezza di frontiera posta al limite meridionale del ducato veneziano in un importante sito di raccordo di canali. Secondo la tradizione storica locale sarebbe stata eretta, alla difesa delle Venetie, all’epoca del doge Deodato nel 742-745. La notizia è di Giovanni Diacono: al doge, residente allora a Malamocco, è assegnata l’edificazione di un baluardo difensivo, un castrum, in posizione strategica, presso il confine del nascente ducato. Una recente interpretazione (Diego Calon 2014) basata sull’esame della tessitura muraria dei resti della Torre e su tutti i reperti emersi nelle campagne archeologiche del 2003, in eccezionale grado di integrità, fa, invece, risalire la costruzione della Torre al basso medioevo.

Gli interventi avviati in questi giorni prevedono una copertura fissa a protezione del paramento murario lato nord; la realizzazione, “in andamento” col muro antico, di uno strato di protezione delle sommità delle murature; la posa di una rete 6x6 in pvc a trattenimento degli elementi murari non consolidati; presidi in tubo-giunto e tavolato di legno. I presidi in tubo-giunto saranno fissati a elementi in cemento armato appoggiati a terra.

Il sindaco Mauro Armelao ha commentato: «Bellissima notizia quella che arriva dalla Città metropolitana. È un segnale importantissimo per questa parte storica del nostro territorio di Chioggia. Ringrazio il sindaco Brugnaro e i tecnici, l’ingegner Torricella in particolar modo, per avere ascoltato anche le nostre richieste durante i tantissimi incontri che abbiamo avuto sui più svariati temi. Quello sulla Torre di Bebe era un intervento molto atteso dai cittadini, i segnali di decadimento su quello che rimane della Torre erano evidenti e dunque ben venga questo intervento importante che terrà in vita la struttura dal grande valore storico».

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