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Lavoro, posti vacanti: un progetto per formare gli operatori sull'integrazione di personale straniero

Il direttore di Veneto Lavoro: «Gli stranieri sono una risorsa importante per le imprese del nostro territorio, ma vanno accompagnati nell’ingresso al mondo del lavoro»

I posti vacanti nelle aziende del territorio sono migliaia. Tra i settori in cui è più difficile trovare personale ci sono quello turistico, del commercio e dei servizi. Per rispondere a questa richiesta, Confcommercio Unione Regionale Veneto ha realizzato un progetto di formazione per gli operatori sull'inserimento del personale straniero.

La normativa che regola l'integrazione di lavoratori stranieri è complessa. Eventuali errori nella gestione comportano gravi conseguenze che superano il contenzioso lavoristico. Trovare soluzioni da questo punto di vista per le imprese diventa quindi un nuovo prezioso servizio. «Nei prossimi anni si profila un saldo sempre negativo tra entrate e uscite: la denatalità sempre più grave modifica anche la demografia del lavoro – spiega il presidente di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin –. I settori della distribuzione e dei servizi devono prepararsi a questa nuova sfida». Indispensabile, quindi, attivare progetti per formare, integrare e avviare al lavoro il personale straniero. da qui l'idea dell'iniziativa. «I cittadini stranieri – sottolinea Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro – rappresentano ormai da tempo una componente strutturale del mercato del lavoro veneto e hanno un ruolo fondamentale anche per rispondere ai fabbisogni professionali delle imprese del nostro territorio. Ma l’ingresso nel mercato del lavoro deve essere opportunamente presidiato, accompagnato e sostenuto».

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