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Nominato il nuovo Cda dell'Ipab Danielato di Cavarzere

Individuati i nuovi consiglieri: Andrea Orlandin, Ilaria Armarolli, Luciana Mischiari, Valentino Ruggini, Bruno Cassetta

Stanno per essere nominati i componenti del Consiglio di amministrazione dell'Ipab (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza) “Andrea Danielato” di Cavarzere, che gestisce i servizi residenziali e domiciliari per anziani, ad opera del sindaco. 

I componenti del Cda attualmente in carica, infatti, si sono insediati il 15 settembre 2016 e il loro mandato verrà a scadere il prossimo 14 settembre, in quanto, secondo quanto prevede lo statuto, ha una durata di cinque anni. Allo scopo di garantire la continuità dell’amministrazione dell’Ipab, la Regione prevede che la nomina dei componenti del Cda debba essere avviata dal presidente in carica novanta giorni prima della scadenza del mandato del collegio cui appartiene, comunicando alla Regione del Veneto l’imminenza della scadenza e l’adempimento. Pertanto sono state effettuate le nomine dei nuovi consiglieri: Andrea Orlandin, Ilaria Armarolli, Luciana Mischiari, Valentino Ruggini, Bruno Cassetta. 

Solo Ilaria Armarolli è presente nel Consiglio di amministrazione attualmente in carica e continuerà la propria esperienza come componente del nuovo Consiglio. Non possono essere rinominati l’attuale presidente, Fabrizio Bergantin, e Michela Ronchi, vicepresidente, in quanto entrambi hanno già ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione per due mandati consecutivi. «Voglio ringraziare tutti i consiglieri prossimi alla scadenza del mandato – dichiara il sindaco Henri Tommasi - per l’impegno a favore dell’Istituzione che offre servizi agli anziani (in prevalenza non autosufficienti) della comunità e per i risultati ottenuti nel corso degli anni, che sono visibili a tutti: in primis, la realizzazione della nuova struttura che a breve potrà accogliere 90 anziani non autosufficienti, aumentando di circa il 25% la propria capacità ricettiva; poi il nuovo centro diurno, sempre per non autosufficienti, con 16 posti, la gestione attenta del patrimonio fondiario dell’ente, le innovazioni organizzative che hanno permesso all’ente di rendere più qualificati i propri servizi resi agli anziani o di attivarne di nuovi, come la fornitura dei pasti a domicilio o le prestazioni di fisioterapia. Sono certo che i nuovi componenti del Consiglio saranno in grado di proseguire il cammino intrapreso con lungimiranza, l'ampliamento e il miglioramento dei servizi, nonché di dialogare con tutte le istituzioni per rispondere in modo puntuale e qualificato alle esigenze degli anziani della comunità».

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