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Venerdì, 26 Aprile 2024
Commercio / Noale

Scontrini per la scuola: sfida tra 1500 alunni per sostenere il commercio locale

Progetto del Comune di Noale con Confcommercio: gli acquisti sotto casa diventano un gioco con premi per gli istituti

Gli studenti e le famiglie di Noale sostengono i negozi di vicinato grazie ad una sfida tra le scuole promossa dal Comune e da Confcommercio. Un'iniziativa dalla doppia valenza: aiutare il commercio di prossimità e soddisfare materialmente le esigenze degli istituti. Il progetto (“Uno scontrino per la scuola”) prevede che per tutti gli acquisti negli alimentari, dal panettiere, in cartoleria o dal calzolaio siano destinati dei contributi economici ai plessi di Noale, Briana, Cappelletta e Moniego. Gli alunni saranno chiamati a diventare collezionisti di scontrini e ricevute fiscali, incentivando così gli acquisti “sotto casa”. Il tutto nell'ambito delle iniziative del distretto del commercio “Noale, Città dei Tempesta”.

Dieci i plessi aderenti: le scuole dell’infanzia Calvino e San Giuseppe del capoluogo, l'istituto Gradenigo di Briana, la Madonna del Carmine di Cappelletta e Sacra Famiglia di Moniego, le primarie Vittorino dal Feltre di Noale, la Calvi di Briana, la Duca d’Aosta di Cappelletta e la Battisti di Moniego e la scuola secondaria Pascoli. Un totale di oltre 1500 alunni partecipanti, le cui famiglie potranno fare a gara per collezionare scontrini, acquistando in più di 40 attività commerciali aderenti, tra capoluogo e frazioni. C’è tempo fino al 30 aprile, poi una commissione nominata allo scopo procederà al conteggio, decretando vincitrice la scuola che avrà ottenuto il miglior risultato nel rapporto tra numero di scontrini raccolti e alunni frequentanti, con premi e contributi per la didattica in palio.

L’obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere bambini e ragazzi nell’aspetto ludico della raccolta. «In questo modo - spiega il delegato di Confcommercio a Noale Giovanni Liziero - attraverso il gioco, famiglie e comunità hanno l’opportunità di sostenere concretamente sia il commercio locale che la scuola del proprio paese, semplicemente facendo la spesa nei negozi di vicinato: con un gesto semplice e naturale com’è quello di conservare lo scontrino fiscale, tra l’altro, valorizziamo la cultura della legalità e la tracciabilità degli acquisti a partire dai più piccoli».

«Promuovere e sostenere il commercio di vicinato potrebbe sembrare una battaglia persa – aggiunge l’assessore al Commercio Stefano Sorino – se il commercio elettronico è letteralmente esploso durante la pandemia, a scapito di quello locale, è anche vero che questo ci ha portato via un pezzo di anima, di relazione tra le persone, che va oltre la semplice compravendita di beni. In questi ultimi anni abbiamo visto attività chiudere ed aprire, provarci e riprovarci, lasciando intravvedere forze ed energie che meritano di essere sostenute. Siamo convinti che nessuno potrà mai sostituire il calore e il servizio che possono offrire i negozi sotto casa».

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