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Sindaco della notte, Ticozzi: «Almeno si affronterà il tema»

La maggioranza è per il "No". Il consigliere del Pd: «Ha lo scopo di governare le attività, le iniziative e le economie che si sviluppano la sera e nelle ore notturne»

«Sindaco della notte: il centrodestra non lo vuole, ma almeno si affronterà il tema della notte». Il consigliere comunale del Partito Democratico, Paolo Ticozzi, è propositivo, nonostante il parere negativo della maggioranza al governo. «È una figura presente in molte importanti città tra cui Amsterdam, Londra, Tolosa, Zurigo e Parigi e che ha lo scopo di governare le attività, le iniziative e le economie che si sviluppano la sera e la notte e mediarne il loro impatto sulla città».

Dal momento che, spiega il consigliere dem, si svolgono varie attività e per ciascuna esistono diverse competenze (attività culturali, mobilità, politiche giovanili, urbanistica, commercio, pari opportunità e ovviamente sicurezza), l'idea è quella di avere un governo unitario. «Da questa considerazione era nata la proposta di istituire una figura dedicata, vista la mancanza di una visione olistica e la necessità di lavorarci in modo anche differenziato per terraferma e città d'acqua che hanno esigenze e caratteristiche urbanistiche differenti. In città ci sono grandi opportunità per le imprese del divertimento, visto il gran numero di turisti e di giovani in particolare studenti universitari, tuttavia a oggi non sono ancora state pienamente colte, probabilmente perché mancano alcune condizioni tra cui aree dedicate e trasporti notturni adeguati. In quest'ottica sarebbe importante attivare il sindaco della notte sotto forma di un consigliere delegato, o creare una consulta». Nella discussione comunque, dice Ticozzi, «il tema della notte è stato ritenuto un argomento d'interesse. Prossimamente - annuncia - verranno convocate commissioni per parlarne, chissà che dopo il centrodestra non voglia riprendere questa proposta».

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