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Commercianti di San Marco: «Ok alla tassa di sbarco, ma serve anche la prenotazione»

L'associazione della piazza chiede di partecipare alla stesura del regolamento e propone: servizi in cambio del ticket

La possibilità di chiedere un contributo di sbarco ai turisti in visita a Venezia potrebbe essere la risposta alle esigenze che i commercianti di piazza San Marco da sempre manifestano: controllo dei flussi turistici, decoro, maggiore vivibilità per i visitatori e per i residenti. Lo comunica Claudio Vernier, presidente di Associazione Piazza San Marco: «Se utilizzato in modo corretto - dice - il contributo potrà diventare uno strumento di importanza fondamentale per il futuro della nostra città». E anche l'associazione - come le altre categorie e, in generale, la cittadinanza - chiede di partecipare al tavolo di confronto con il Comune per dare il proprio contributo alla stesura del regolamento.

Vernier invita fin d'ora a «fare grande attenzione» nell'utilizzo di questo strumento. «Nel momento in cui le persone saranno obbligate a comprare il ticket di ingresso si aspetteranno una prestazione in cambio - commenta Vernier - Attenti a chiedere del denaro e a non restituire nulla. La percezione di pagare un balzello è dietro l'angolo». Qual è la strada giusta, dunque? Il ticket, propone, va integrato con un «sistema di prenotazione per una gestione dei flussi turistici da spalmare lungo l'intero anno con un numero massimo di persone giornaliero». In questo modo il provento «può sovvenzionare tutti i costi dei servizi» da fornire ai visitatori: accoglienza, accessibilità, mezzi di trasporto, bagni, pulizia.

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