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Tour alcolici, Confesercenti: «Istituire un tavolo»

Confesercenti invita anche a costruire dei protocolli che valorizzino quei gestori che integrano l’attenzione al decoro e al consumo responsabile di alcolici

«Serve una strategia complessiva che si faccia promotrice di azioni di sistema che coinvolgano tutti i soggetti interessati, in un’ottica di mediazione sociale. Non è possibile prescindere da un'azione di promozione tra i giovani di comportamenti più responsabili e dall’accordo con gli esercenti perchè al di là dei numeri dei “daspo”, bisogna tentare di “governare” un fenomeno che è globale e che fa parte delle modalità di consumo contemporaneo». Sono le parole di Angelo Zamprotta, coordinatore Confesercenti P.E. nel centro storico, in merito al fenomeno dei tour alcolici tra i giovani.

Confesercenti invita l'amministrazione comunale a istituire un tavolo composto da rappresentanze delle diverse categorie coinvolte, per ottimizzare il coordinamento territoriale e uniformare le modalità operative secondo standard condivisi e integrati. E allo stesso tempo, a costruire dei protocolli che valorizzino quei gestori che integrano l’attenzione al decoro e al consumo responsabile di alcolici, al di là della sola logica del profitto a breve termine. «Il problema è che questo tipo di consumi permette di rimettere in moto un’economia sopita durante la chiusura totale ma comporta inevitabilmente il rischio di comportamenti irre­sponsabili dei quali, molto spesso a pagarne le spese sono i gestori stessi quando negano l'ennesima bevanda o invitano a spostarsi - dice Zamprotta -. Si è vittime di insulti, cori da stadio e minacce nel migliore dei casi, ma più spesso si subiscono danni all'interno dei locali. Se tutto ciò non fosse sufficiente, ci si deve anche difendere dal fenomeno dello “shitstorm”, ovvero le false recensioni sui social solo perchè si fa rispettare il regolamento».

Se Venezia è infatti il luogo ideale per la proliferazione di quelli che vengono definiti street bar, un trend ormai consolidato che attrae una clientela mobile e desiderosa di novità, per Confesercenti non si può prescindere dal coinvolgere nell’opera di promozione di comportamenti responsabili le agenzie che promuovano offerte turistiche collegate ai “bacari tours”; allo stesso modo, ritiene fondamentale incentivare la formazione del personale dei pubblici esercizi.

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