Funzionario "infedele" prosciuga conto di 120mila euro delle anziane

Era riuscito a trovare non una ma due gallinelle dalle uova d'oro. E grazie ai loro soldi aveva avuto la possibilità di condurre una vita da vip, dilapidando i risparmi di una vita di due signore che avevano riposto in lui fiducia cieca. Come riporta il Gazzettino, un funzionario di banca del Sandonatese avrebbe fatto sparire circa 110mila euro dal conto di due anziane sorelle, senza dare nell'occhio. Nessun prelievo pesante: si sarebbe intascato mano a mano somme non esorbitanti, soprattutto in corrispondenza dell'estate.

Naturalmente per farlo doveva falsificare la firma delle due correntiste. Nel momento in cui è emersa la magagna, sono scattati gli accertamenti, i quali si sarebbero spinti fino a quattro anni fa. Se all'inizio le due sorelle potevano contare su un gruzzolo di 120mila euro, quest'ultimo si sarebbe progressivamente assottigliato. Arrivando ad appena diecimila euro. Il problema saltò fuori quando nel 2013 una delle due donna, a 91 anni, morì. Una nipote, che si stava occupando di organizzare il funerale, riceve la comunicazione dalla sorella della defunta di non preoccuparsi. Che le due avevano un conto in cui avrebbe trovato soldi a sufficienza. Non fu così.

All'istituto di credito esposero una lunga serie di prelievi corredati dalle firme delle intestatarie, che però data l'età non uscivano quasi mai di casa. Insomma, qualcuno doveva avere firmato al posto loro. La famiglia delle sventurate si è quindi rivolta a uno studio di avvocati per ottenere indietro il maltolto, scoprendo che a prosciugare il conto era stato proprio quel funzionario di cui le sorelle si fidavano ciecamente. Ora si è arrivati a un accordo senza arrivare a un dibattimento in tribunale, ottenendo la restituzione del maltolto.