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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia San Marco / Riva del Carbon

Veneziani tartassati: l'Irpef lievita più che da qualsiasi altra parte

A rivelarlo è "Il Sole 24 Ore", che ha registrato per la città lagunare un +125% negli ultimi anni. "Colpa" del Casinò e della legge speciale

Le tasche dei veneziani se n'erano già accorte. La città lagunare, infatti, conquista il primato tutto negativo (per i bilanci famigliari) dei Comuni italiani con il maggior aumento dell'Irpef locale negli ultimi cinque anni. Del resto le note difficoltà delle casse di Ca' Farsetti hanno costretto mano mano l'amministrazione della città (prima con un sindaco, poi con un commissario) a ritoccare al rialzo le aliquote.

A mettere in fila le città del Belpaese è stato uno studio del quotidiano "Il Sole 24 Ore", che per il capoluogo lagunare ha registrato un aumento dell'Irpef negli ultimi cinque anni del 125%. In verità si tratta di un dato falsato dal fatto che fino al 2012 questa imposta era "sconosciuta" a Venezia. La si è iniziata a pagare dopo che il Casinò non ha più permesso di fornire le risorse necessarie per coprire il fabbisogno del Comune.

Dopodiché è stata ritoccata dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, che ha abbassato la soglia di esenzione: se prima l'Irpef la pagavano solo coloro che potevano contare su redditi annuali superiori ai 17mila euro, da settembre in poi hanno dovuto farlo anche coloro che hanno redditi superiori a 10mila euro. Un'operazione che avrebbe dovvuto portare a Ca' Farsetti circa 4 milioni di euro in più. Lo 0,8 per cento è il livello massimo che un'amministrazione comunale può introdurre in fatto di Irpef. A contribuire al "salasso" anche la situazione di incertezza (e di sempre minori trasferimenti) che regna sulla Legge Speciale.

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