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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Jesolo

Concessioni balneari, «esito delle prime gare in Veneto inaccettabile»

Sindacato italiano balneari e Fiba amareggiati dopo le procedure selettive per le assegnazioni

L’esito delle prime gare e delle procedure selettive per l’assegnazione delle concessioni nel comune di Jesolo, «ci lascia amareggiati»: lo affermano in una nota congiunta Antonio Capacchione, presidente del sindacato italiano balneari, e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba - Confesercenti. «È inaccettabile che il futuro economico di un sistema turistico balneare sia affrontato in maniera così superficiale - scrivono -, dietro le imprese ci sono altrettante famiglie che, da anni, investono e che hanno come unica fonte di reddito quella che deriva dalla gestione dell'attività balneare. Un valore sociale importante».

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Secondo Capacchione e Rustignoli, l'operazione è stata affrontata «senza prendere minimamente in considerazione i giusti principi delle procedure di evidenza pubblica», con il risultato «che i grandi capitali si sono appropriati di ampissime porzioni di arenile procedendo, fra l’altro, nettamente in contrasto con quanto prevede la legge 118, attualmente vigente, voluta dal Governo Draghi: garantire la massima tutela delle concessioni medio-piccole, prevedendo il principio dell'indennizzo con il riconoscimento del valore dell'impresa».

«Ora - proseguono - bisogna fare il possibile affinché questa distorsione delle procedure applicata in Veneto possa verificarsi altrove, evitando che le amministrazioni periferiche avviino gare nell’assegnazione delle concessioni vigenti con queste modalità. Occorre aprire un tavolo tecnico, chiediamo, poi, al Governo di emanare in tempi rapidi un provvedimento per dare certezze e mettere in sicurezza le imprese: non possiamo più perdere altro tempo, non si può mortificare un sistema imprenditoriale».

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