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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Marghera / Via Dell'azoto

Caro bollette, bonus ristrutturazioni in stallo: "autunno caldo" per gli amministratori condominiali

Il convegno di sabato alla Venezia Heritage Tower. Un centinaio di professionisti in raduno. L'appello: «Servono regole e indicazioni chiare, altrimenti ci dovremmo districare in una giungla di norme e sentenze»

Boom dei costi delle bollette di luce e gas, bonus per i lavori di ristrutturazione bloccati e litigiosità in aumento fra inquilini. Questi i temi che attendono anche il prossimo autunno "caldo", o "freddo", di fronte alla crisi energetica, affrontati dagli amministratori di Anaci Venezia (Associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari) in convegno sabato alla Heritage Tower di via dell’Azoto a Marghera.

Condomini "incartati", con le impalcature per i restauri montate e i lavori fermi: rischiano di rimanere così a lungo, senza la disponibilità economica degli inquilini a sborsare subito le cifre necessarie a mandare avanti gli interventi, viste le incertezze della cessione del credito d'imposta alle banche. Un tema che scotta. «Molte aziende si sono lanciate con il bonus assumendo un sacco di cantieri. Poi, a un certo punto, convinte che il bonus fiscale che avevano tenuto in pancia lo avrebbero ceduto velocemente alle banche, si è bloccato tutto, perfino i cantieri pagati e allestiti che non sono mai iniziati», spiega il presidente di Anaci Venezia, Sebastiano Barbassi.

Gli inquilini, in queste condizioni, possono solo aver pazienza. «Aspettare, pur correndo il rischio che queste aziende saltino e vengano persi i soldi - prosegue Barbassi -. Ci sono cantieri partiti l'anno scorso che non hanno più soldi e sono ancora in piedi». Il Veneziano se la passa un po' meglio, afferma il presidente veneziano di Anaci. «Molti proprietari hanno fatto scelte diverse, ad esempio non affidandosi alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ma pagando l'intervento con la possibilità di recuperare i soldi ma in tanti anni». L'Irpef infatti è scaricabile ma sempre nella misura di quello che è stato effettivamente versato come imposta. Poche le situazioni di blocco nel Veneziano, rassicura Barbassi. La delusione comunque c'è. «Alla fine portiamo a casa un 10% delle ristrutturazioni che speravamo di portare a termine. Le aspettative erano molto più alte. Spesso abbiamo trovato fabbricati costruiti in maniera difforme rispetto al progetto, sono partite le sanatorie e si sono allungati i tempi. Poi sono arrivati i problemi legati alla cessione dei crediti. Le aziende non si tengono più in pancia i bonus». 

L'altro tema allarmante riguarda il caro bollette. La situazione è preoccupante, spiega Anaci. «Ed è destinanata a diventare ancora più grave, specie nel nostro territorio, dove diverse aziende, che rischiano di chiudere, mettono in difficoltà i redditi dei dipendenti e le spese condominiali, destinate a raddoppiare o triplicare, saltano - commenta Anaci - I grandi condomini con il riscaldamento centralizzato possono abbassare la temperatura (da 20 a 19, 18 gradi), ridurre il numero di ore di riscaldamento acceso e magari pensare a forme alternative di produzione di energia come le Comunità energetiche». In generale, per far fronte all'emergenza economica si punterà sulla rateizzazione in massa delle bollette pesanti. 

All’evento è intervenuto il presidente nazionale Anaci, Francesco Burrelli, che ha fatto il punto sulla sicurezza nei cantieri, di fronte al fiorire delle ristrutturazioni con i bonus. «L’ambizione dell’associazione è aumentare la formazione professionale e conoscere da vicino il territorio. In Italia i condomini sono circa un milione e 200 mila e circa due terzi del patrimonio edilizio risale a prima degli anni Settanta». 

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