Un memorandum per promuovere il Made in Italy nel mondo
Lo hanno siglato l’Unione dei consoli onorari e l'associazione delle Camere di commercio italiane all'estero
Nasce un memorandum d’intesa per supportare e valorizzare la presenza dell'impresa italiana nel mondo. A siglarlo sono l'Ucoi (Unione dei consoli onorari in Italia), l'Ucoim (Unione dei consoli onorari d’Italia nel mondo) e Assocamerestero, l’associazione delle Camere di commercio italiane all’estero (Cccie) e Unioncamere.
Accomunati dall'impegno nel fornire assistenza e supporto ai connazionali e alle imprese italiane sui mercati esteri, gli enti coinvolti, con questo accordo, aprono la strada alla realizzazione di iniziative congiunte in materia consolare, sociale, di promozione commerciale e culturale e di formazione.
Sono più di 570 i consoli onorari in Italia e oltre 370 i consoli onorari d’Italia all’estero che, in maniera più strutturata, collaboreranno con le 86 Cccie associate ad Assocamerestero per assistere i cittadini italiani nel mondo, favorire l’internazionalizzazione delle imprese e la promozione del made in Italy nei 63 Paesi in cui operano. «Siamo lieti di questo accordo - dice il segretario generale di Ucoi-Ucoim, Elio Pacifico - che segna un ulteriore successo per i consoli onorari nella loro ultra-quarantennale attività associativa , che ne ha valorizzato la figura e sviluppato il ruolo in campo sociale, economico-commerciale e culturale».
Per il presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, «i consoli onorari rappresentano una preziosa rete di riferimento nelle relazioni internazionali e sono ben inseriti nei rispettivi tessuti sociali, così come le Camere di commercio sono saldamente integrate nelle comunità d’affari che aggregano sui mercati esteri. L’intesa che abbiamo sottoscritto ci consentirà di lavorare in sinergia per valorizzare in maniera sempre più efficace la presenza italiana nel mondo».
L’accordo sarà subito reso operativo grazie al coordinamento dei rappresentanti dei rispettivi organismi: Domenico Mauriello, segretario generale di Assocamerestero, Oya Izmirli, presidente Ucoim, e Mattia Carlin, vicepresidente dell’Ucoi.
