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Economia Santa Maria di Sala / Via Caltana, 169

Nico riapre lo store, per il centro commerciale di Santa Maria di Sala inizia una nuova era

Giovedì il taglio del nastro, ieri l'apertura al pubblico. L'ad Pizzato: «Quest'area commerciale era quello che cercavamo. Potenzialità enormi». Ristrutturati anche i due impianti fotovoltaici: «Fondamentali in questa fase di crisi energetica»

L'area del parcheggio era piena di macchine come non si vedeva da tempo. All'ingresso, nella porta sud continuava ad entrare gente: il complesso commerciale di Santa Maria di Sala, ristrutturato e riaperto ieri dalla società Nico Abbigliamento, sembra tornato quello dei tempi d'oro. L'atmosfera è quella del centro Tom, lasciato dal patron Tony Tommasini nel 2016, quando passò tutto a un gruppo di investitori che un po' alla volta, di gestione in gestione, finì per portarlo al fallimento. Con l'acquisto all'asta nel 2021 e la ristrutturazione di tutta l'area quest'anno, il gruppo vicentino Nico Abbigliamento Calzature ha dato inizio a una nuova era per il il complesso commerciale di Santa Maria di Sala.

«Speriamo si compri bene come da Tommasini. Era il nostro posto preferito - dicono Concita e Daniela. Le amiche, due signore del posto, si trovavano spesso qui - Facevamo colazione e poi si finiva per acquistare sempre qualcosa. Questa maglietta - Concita indica il capo che indossa - ce l'ho da anni e l'avevo presa qui». In tema di qualità la linea di Nico Abbigliamento sarà la stessa, garantisce l'amministratore Andrea Pizzato. «Abbiamo il nostro marchio sui prodotti realizzati da fornitori di fiducia, ma per la maggior parte i brand sono quelli conosciuti. Sui capi che curiamo c'è qualità a prezzi competitivi». Le fibre naturali sono quelle preferite: sugli scaffali tornano lana e cotone al 100%. «Sono veramente pochi i centri belli com'era il Tom - racconta Graziella - Peccato siano andati male gli affari. Qui eravamo di casa». L'inaugurazione del complesso con l'insegna Nico, e il taglio del nastro in forma privata, è stato giovedì. Mentre ieri mattina il gruppo ha atteso i clienti offrendo loro un 20 per cento di sconto sugli acquisti per tutta la settimana. Segnali di fiducia che lasciano ben sperare chi aveva perso le speranze di tornare a vedere questo centro illuminato, dopo anni di crisi e fallimenti.

Ieri amici, parenti e conoscenti sono tornati a incontrarsi da Nico, come accadeva ai vecchi tempi nello store di via Caltana. E hanno anche ritrovato molte delle ex commesse di Tom: 33 di loro sono state assunte da Nico. «Contratto a tempo indeterminato subito, un buon clima e la soddisfazione di tornare al nostro posto di lavoro - commenta Cinzia, ex dipendente - Non ci speravo più e dopo quello che abbiamo passato ero diffidente. Ora mi sembra di far parte di un gruppo serio». Cinquanta mila i metri quadri ristrutturati in nove mesi da Nico, 8 mila metri quadri quelli occupati dai negozi della società, mentre altri 4 mila circa sono da assegnare a nuove attività. Nico ha comprato per 7 milioni e mezzo e altri 5 milioni di euro li ha investiti per i lavori.

«Quando abbiamo saputo che poteva esserci una possibilità con l'asta ci siamo messi in gioco - dice Pizzato - E con il fallimento ci siamo mossi perché eravamo da tempo interessati a quest'area, trasformata con la riqualificazione, che ha potenzialità enormi. Basti pensare che ci sono due mega impianti fotovoltaici che non erano stati completati. Ora che sono funzionanti danno energia anche in sovrabbondanza per le nostre necessità, ma in questo momento è davvero fondamentale». E poi c'è il rapporto con il territorio. «Abbiamo visto cambiare pian piano l'atteggiamento della gente nei nostri confronti - afferma Matteo Pampagnin, responsabile marketing e comunicazione di Nico spa - Quando le persone hanno visto qualcosa di concreto iniziare a muoversi, ci hanno dato fiducia». Si respira aria di riscatto.

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