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La società Insula cede a Veritas i lavori pubblici e si dedica unicamente alla residenza

L'obiettivo, dice l'amministrazione, è accorciare i tempi tra il momento in cui gli alloggi pubblici sono disponibili e quello dell'ingresso degli inquilini

Insula spa, società partecipata del Comune di Venezia, cede a Veritas il ramo d'impresa relativo ai lavori pubblici e mantiene soltanto la funzione riguardante le politiche della residenza. L'operazione, presentata oggi dagli assessori Michele Zuin (bilancio) e Simone Venturini (politiche sociali), comporta il passaggio di 51 commesse del settore lavori pubblici (manutenzioni, restauri e simili) da Insula a Veritas. L'intento, spiega l'amministrazione, è di «ottimizzare e razionalizzare il comparto delle società partecipate».

L'operazione

Insula, ricorda Zuin, è partecipata al 70% dal Comune, al 24% da Veritas, al 2% da Avm e all'1% da Ive Srl: dal suo capitale usciranno Veritas e Avm. Tolte le competenze sui lavori pubblici, come detto, Insula andrà ad occuparsi di tutte le attività in capo alla gestione delle politiche della residenza. L'operazione prevede anche il passaggio a Veritas di 23 dipendenti, mentre 26 restano in Insula. È possibile che, in futuro, i lavori pubblici saranno integrati direttamente nel Comune. «In accordo con i sindacati - ha specificato Zuin - i lavoratori manterranno lo stesso inquadramento contrattuale e a Veritas andranno le 51 commesse sui lavori pubblici, ereditate da Insula. La cessione del ramo d'azienda avviene con un valore complessivo di 2,15 milioni di euro, dai quali vanno detratti 1,1 milioni di liquidazione quote a Veritas». In pratica per Insula c'è un saldo favorevole di circa un milione di euro e l'azienda, in questo modo, «avvia un processo di alta specializzazione e riqualificazione».

Società "in house" per la casa

Secondo l'assessore Venturini, negli ultimi anni «Insula è diventata una risorsa per il Comune, dopo periodi difficili: sono stati investiti 40 milioni nelle politiche abitative e pubblicati 15 bandi in un triennio». Il passaggio di oggi «consente al Comune di avere una società in house per gestire con velocità le pratiche dedicate ai bandi, che prima non faceva, per monitorare la situazione degli inquilini, dei condomini e occuparsi della manutenzione delle strutture». Con questo nuovo assetto l'intento è anche di avere un turn over veloce nella rotazione degli alloggi, quindi un'accelerazione dei tempi dal momento della liberazione di un'abitazione a quello della ristrutturazione e a quello della riassegnazione. Così, conclude Venturini, «potremo proseguire quell'azione concreta che ha visto già la buona riuscita dei bandi Erp, dell'assegnazione degli alloggi delle ex Fonderie di Murano e dei 60 appartamenti a bando nel centro storico e isole».

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