In mostra la ricostruzione di Altinum, città romana progenitrice di Venezia
La mostra "Altino prima di Venezia" approda a Venezia nella sede della Scuola Grande di San Teodoro a San Salvador. L’esposizione propone la ricostruzione ideale di Altinum, la città romana progenitrice di Venezia, attraverso pannelli, fotografie, video, plastici in 3 D, linguaggi multimediali e tecnologie avanzate che condurranno il visitatore all’interno dell’antico centro urbano e al cospetto dei suoi principali edifici monumentali. La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta dal 2 marzo al 14 aprile, da martedì a domenica (10-18).
La possibilità di delineare la Forma urbis di Altino in età imperiale risale agli ultimi due decenni, nel corso dei quali l’assommarsi dei risultati degli scavi, degli studi e della fotointerpretazione ha consentito agli studiosi di procedere alla ricostruzione del Foro, dei teatri, dell’anfiteatro e quindi dell’area urbana nel suo complesso. La rilevanza del sito altinate è oggi universalmente conosciuta nell’ambito della comunità scientifica a seguito di una costante divulgazione degli straordinari risultati raggiunti, operata mediante convegni, conferenze e pubblicazioni.
La mostra giunge ora alla sua quinta edizione, dopo Mestre (2016), Treviso (2017), Cavallino-Treporti (2018) e Padova (2019). Il progetto sbarca finalmente a Venezia con una nuova sezione, specificamente dedicata alle evidenze archeologiche di epoca romana e di probabile provenienza altinate presenti nelle isole e nel centro storico della città lagunare. I monumenti e le iscrizioni disseminati fra le calli, nelle chiese, sui muri dei palazzi e lungo le rive dei canali rappresentano la testimonianza più significativa del legame intercorso tra la città-madre e la città-figlia.
I 12 esemplari illustrati in mostra costituiscono le tappe di un itinerario che partendo da Murano si snoda tra Castello, San Marco, Cannaregio e San Polo e che vuole rappresentare un invito di percorso per scoprire o riscoprire queste preziose testimonianze. La supervisione scientifica è dovuta a Margherita Tirelli, ex direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Altino. Il coordinamento tecnico-scientifico è a cura di Mario Defina, Mariolina Gamba e Margherita Tirelli. La mostra ha il patrocinio del Comune di Quarto d’Altino.