La pianista Marie-Ange Nguci interpreta Prokofiev e Ravel al Teatro La Fenice
La Stagione 2022 di Musikàmera prosegue martedì 28 febbraio alle 20.00 con il recital della ventiquattrenne pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci, fuoriclasse di grande talento che porta sul palco delle Sale Apollinee un interessante programma che, partendo dal diciassettesimo secolo di Froberger, si sviluppa poi con Prokofiev, Ligeti, Ravel e Rachmaninov - di cui si celebra il centocinquantenario dalla nascita - offrendo così al pubblico un’antologia del mondo pianistico novecentesco, tra differenze e affinità.
Il recital si apre con l’intenso virtuosismo delle Variazioni su un tema di Chopin di Sergeij Rachmaninov, prosegue con l’eleganza sospesa e acquatica di Une barque sur l'Océan di Maurice Ravel, con una selezione di Études di György Ligeti e con l’epica Sonata per pianoforte n. 6 di Sergeij Prokof’ev, per concludersi con la Partita in la minore FWV 630 e Tombeau, fait à Paris, sur la mort de Monsieur Blancrocher, FWV 632 di Johann Jakob Froberger, allievo di Frescobaldi e maggior clavicembalista del suo tempo.
Chi è Marie-Ange Nguci
Marie-Ange Nguci ha attirato l'attenzione generale nel 2018, con la pubblicazione del suo primo alnum En Miroir, disco che è stato segnalato con le Choc di Classica 2018. Entrata a tredici anni nella classe di Nicholas Angelich al Conservatorio di Parigi, ha completato il corso superiore di pianoforte in tre anni, aggiungendovi le specializzazioni in analisi musicale, musicologia, pedagogia, lo studio del violoncello, dell’organo e dell’Onde Martenot, aggiungendo un dottorato a New York e un anno di direzione d’Orchestra all’Università di Vienna. Nelle ultime due stagioni è stata ospite di molte delle più importanti orchestre europee, collaborando con – tra gli altri – Fabio Luisi, Nikolaj Szeps-Znajder, Pierre Bleuse e Case Scaglione e ha partecipato a prestigiosi festival internazionali in Europa e al Festival della Chicago So a Ravinia, oltre che all'International Keyboard Institute and Festival di New York.
Il suo repertorio spazia dalla musica barocca alla contemporanea, di cui è molto appassionata: ha collaborato con Thierry Escaich, Bruno Mantovani, Graciane Finzi e altri, preparando le loro opere.