Il festival "Fai un giro in villa" offre visite guidate alla Villa Venier Contarini di Mira
Domenica 7 maggio, in occasione di “FAI un giro in villa, Festival Laboratorio del Vivere la Villa Veneta” organizzato dalla Presidenza FAI Veneto in collaborazione con i gruppi FAI Giovani del Veneto, sarà aperta al pubblico Villa Venier Contarini a Mira (VE). La villa sarà quindi visitabile dalle ore 10.00 alle 18.00 con la guida del gruppo FAI Giovani di Venezia (ultima visita partenza ore 17.00).
Immersa in un meraviglioso parco, Villa Venier divenne proprietà nel 1660 di Niccolò Venier e dal 1991 è stata acquisita dall'Istituto Regionale Ville Venete che dal 2012 ne ha fatto la propria sede operativa. Nell'incisione del Coronelli del 1709 il corpo centrale appare costituito da piano terra, primo piano, secondo piano, sottotetto con finestre quadrate, tetto a quattro falde. Attualmente la Villa, splendidamente affrescata, è composta da un corpo centrale, che costituisce l'edificio principale, a pianta rettangolare, forma ottenuta a seguito dell'ampliamento dell'iniziale pianta quadrata nei primi dell’Ottocento con l'aggiunta ai due lati di piccole stanze. Le due foresterie o barchesse sono collegate al corpo centrale da porticati e il complesso comprende un prezioso oratorio ricostruito nel 1792 con annesse adiacenze sul lato est. La Villa, che dopo essere stata abitata per due secoli dai Venier ha visto vari passaggi di proprietà, è stata la cornice delle settecentesche sontuose feste e recite di Orsetta Barbarigo.
La partecipazione a “FAI un giro in villa” è possibile a fronte di un contributo a partire da 5 euro. All’ingresso di ogni villa sarà anche possibile iscriversi al FAI. Ai partecipanti dai 18 ai 35 anni è riservata la quota di benvenuto FAI Giovani di 15 euro dai 18 ai 35 anni, con possibilità di rinnovo alla stessa quota. L’iniziativa vuole inoltre essere anche l’opportunità per raccogliere fondi a favore di Monte Fontana Secca, un alpeggio con malga sul Massiccio del Monte Grappa a Quero Vas (BL) donato al FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano nel 2015 dai fratelli Liliana e Bruno Collavo, che hanno così voluto onorare la memoria dei propri genitori.