Arriva a Venezia il Festival internazionale 'itinerante' di Belcanto Italiano
Il 20 maggio Venezia ospiterà il "Festival internazionale itinerante di Belcanto Italiano": un concerto con musiche rare, alcune delle quali riservate solo a grandi interpreti e ricche di virtuosismo. L'appuntamento si terrà alle ore 16.30, con brani vocali sacri di Vivaldi, Castello, Caldara, Durante, Mozart, Niedermeyer, Rossini, Franck, Verdi e Mascagni presso la Chiesa di San Girolamo, fondata verso la fine del XIV sec., che si trova nel sestiere di Cannaregio.
La prima parte del programma offrirà al pubblico il raro ascolto di un Vivaldi poco eseguito a livello concertistico: verranno interpretate infatti, in quest'occasione unica, una serie di "perle belcantistiche". La produzione artistica del 'prete rosso' è ricchissima di musica vocale operistica e sacra, ma a livello mondiale è molto più conosciuta la sua musica strumentale.
Ecco quel che si potrà ascoltare nella prima parte: un concentrato di capolavori costituiti da arie e duetti bellissimi, tratti dal "Gloria" e dal "Magnificat", dai salmi "Nisi Dominus" e "Dixit Dominus", dallo "Stabat Mater" così come dai meravigliosi mottetti "Nulla in mundo pax sincera" e "In furore iustissime irae". Tali 'gemme barocche', create dal grande violinista veneziano nel periodo compreso tra il 1712 e il 1730, mostrano stili e caratteri differenti tra loro, interessanti da confrontare in un unico evento concertistico: da una scrittura calma e languente, che richiama alcuni passaggi presenti nelle 'Quattro stagioni', ad una scrittura impetuosa, caratterizzata da una pirotecnica agilità vocale.
Nella seconda parte del concerto, accanto ad alcuni famosi brani sacri e ad arie tratte da opere liriche verdiane che sono celebri momenti di intima preghiera e religiosità dei personaggi, spiccano all'attenzione il gioioso mottetto "Exultate Deo", composto dal veneziano Dario Castello, e poi il recitativo ed aria "Quell'usignuolo" dall'oratorio "Santa Ferma" di Antonio Caldara, altro illustre veneziano. La trama della composizione narra la storia della trionfante fede cristiana di Fermina, vissuta nel III sec. dopo Cristo sotto il dominio di Diocleziano, giovane vergine e martire romana, patrona di Civitavecchia, alla quale si attribuiscono numerosi miracoli. Nel brano di Caldara, l'Angelo consola la Santa prima che questa venga arsa nelle fiamme.
L'evento musicale del Festival internazionale itinerante di Belcanto Italiano vede la presenza illustre del 'Belcanto Italiano Duo', nato nel 2011 e composto dal soprano lirico puro "di coloratura" Astrea Amaduzzi e dal M° Mattia Peli, fondatori tra l'altro dell'Accademia Nazionale di Belcanto Italiano. I maestri si esibiranno con alcuni cantanti scelti tra gli allievi dell'Accademia: i soprani Arianna Richeldi, Diana Corradini ed Eva Sun (dagli USA) e il tenore Kalil Silva (dal Brasile), con la partecipazione speciale del baritono Pier Zordan, che verranno tutti accompagnati dal maestro concertatore all'organo Mattia Peli.
Il concerto è ad ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni contattare la direzione artistica di Belcanto Italiano al 3475853253.