Al Teatrino di Palazzo Grassi gli ultimi appuntamenti del Festival dei Matti
Ultimi giorni di appuntamenti al Festival dei Matti: il Teatrino di Palazzo Grassi ospita la giornata di sabato 27 maggio, a partire dalle ore 11.00 con Muoversi nel vortice * Tentativi più o meno vani di affrontare il marasma quotidiano: un laboratorio esperienziale ideato e condotto da studentesse e studenti che da anni collaborano al Festival dei Matti, in un confronto intergenerazionale straordinariamente prezioso e vitale.
Nel pomeriggio, alle ore 15.30, Gianfranco Rizzetto incontra il critico cinematografico Emanuele Di Nicola, lo psicologo e conduttore radiofonico Massimo Cirri e Marco Ferrero avvocato Asgi per parlare di Tempi moderni. Equilibrismi e cadute nel mondo del lavoro: la messa a disposizione delle vite, l’iperperformatività imposta ma anche desiderata, il tempo saturato, lo sfruttamento e la sofferenza che ne viene.
Alle ore 17.30 Gianni Montieri incontra lo scrittore Giorgio Falco per riflettere su Corpi, sguardi e potere a partire dal suo ultimo bellissimo e spiazzante romanzo ll paradosso della sopravvivenza; e alle 18.30 il filosofo Pierangelo Di Vittorio con Sabrina Ragucci artista e scrittrice, insieme ad Anna Poma e a Gianni Montieri discuteranno di Frullatori e controfrullatori. Le metamorfosi della percezione nell’era della produzione infinita di immagini. Un'indagine intorno a quella specie di ipnosi che asserve alla produzione incessante di oggetti, discorsi e rappresentazioni e ancora più potentemente ai loro duplicati digitali. E ai conseguenti stravolgimenti, spesso inavvertiti, della nostra percezione collettiva. La proiezione del film di Pif, E noi come stronzi rimanemmo a guardare alle 21.00, è l’appuntamento conclusivo della giornata.
Per l’ultima giornata Festival dei Matti di domenica 28 maggio, sempre al Teatrino di Palazzo Grassi, sono previsti cinque appuntamenti, a partire dalle 11.00, con l'incontro quanto mai urgente People on the move. Le vite sommerse dei prigionieri dei confini che vedrà la presidente di Emergency Rossella Miccio, Anna Clementi e Diego Saccora di Lungo la rotta balcanica, Sandro Metz, armatore di Mare Jonio e Mediterranea Saving Human con David Yambio: attivista, originario del Sud Sudan in fuga dalla guerra civile, detenuto nei campi in Libia. Si parlerà dei confini che diventano prigioni/fortezza, luoghi di sospensione delle vite sine die, Fucine di un dolore che non può guarire, di violenze inenarrabili e smisurati crimini di pace.
Nel pomeriggio alle ore 16.00 Anna Poma e Gianfranco Rizzetto incontrano Stefano Cecconi, Spi Cgil e referente dell’osservatorio Stop Opg, Marco Rovelli scrittore e musicista; Gisella Trincas presidente Unasam per riflettere sulla fatica del vivere nel nostro tempo e i discorsi che ne parlano in Soffro dunque siamo. Da il titolo all'appuntamento il libro di Marco Rovelli, un'inchiesta tra tecnici della psiche concordi nella critica al pensiero egemonico che fa dell'individuo un assoluto, origine e fine di ogni sorte, di ogni adattamento, benessere e sofferenza.
Dopo il confronto sull’esperienza del laboratorio "Muoversi" nel vortice alle ore 17.30 e la conversazione/reading con Francesco Targhetta e Gianni Montieri La colpa al capitalismo, partendo dall’ultimo libro di poesia del poeta trevigiano. Il Festival dei Matti chiude la tredicesima edizione con Le vite volontarie di Lisetta Carmi e Brianna Carafa che la poeta Anna Toscano e la filosofa Ilaria Gaspari racconteranno per noi.