Festival della Politica con Zahra Ahmadi e l'omaggio a Gino Strada
Il dramma dell’Afghanistan all’attenzione del Festival della Politica 2021. La rassegna in programma a Mestre dal 9 al 12 settembre 2021, con anteprima mercoledì 8, sarà l’occasione per un primo approfondimento sulla crisi afghana. Il tema attraverserà tutto il Festival, ma se ne discuterà in particolare venerdì 10, dalle ore 10 alle 13, nel corso di una mattinata in ricordo di Gino Strada alla quale parteciperà tra gli altri Simonetta Gola Strada.
Il giorno seguente, sabato 11, un incontro dedicato alle ragioni e al futuro della crisi afghana vedrà la partecipazione straordinaria di Zahra Ahmadi, l’imprenditrice e attivista appena fuggita da Kabul.
L’omaggio a Gino Strada
Venerdì 10 il Festival della Politica renderà omaggio a Gino Strada, chirurgo di guerra, fondatore di Emergency e attivista per la pace, scomparso lo scorso 13 agosto. L’incontro, coordinato da Mara Rumiz, avrà luogo nel Chiostro di M9 – Museo del ’900 (ore 11,00- 13,00) partner del Festival della Politica, e ospiterà interventi e testimonianze da parte di chi ha conosciuto Strada e ha sostenuto il suo lavoro, a cominciare dalla moglie Simonetta Gola Strada.
L’incontro sarà un’occasione importante per riflettere sull’emergenza umanitaria dell’Afghanistan, un Paese dove Gino ha vissuto 7 anni e con il quale aveva costruito un legame personale e profondo, come dimostra anche l’ultimo articolo scritto dallo stesso Strada su La Stampa e pubblicato il giorno dopo la sua prematura scomparsa. Fino alla fine Gino ha cercato di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica occidentale su questo Paese: un impegno che il Festival della Politica farà suo rilanciando gli interrogativi sorti dopo il repentino ritorno al potere dei talebani, in una terra dove Emergency tutt’ora mantiene la propria presenza e cerca di proseguire i progetti umanitari e il lavoro di supporto medico e sanitario alla popolazione.
L’incontro con Zahra Ahmadi
L’11 settembre Zahra Ahmadi, la giovane imprenditrice e attivista per la difesa dei diritti umani di Kabul, sarà ospite del Festival della Politica di Mestre, in un incontro che, a vent’anni esatti dall’attentato alle torri gemelle, proverà a fare il punto sulla situazione dell’Afghanistan, all’indomani dell’infausta conclusione della missione internazionale.
Zahra Ahmadi è giunta in Italia lo scorso 19 agosto, dopo una maratona di solidarietà partita proprio da Venezia. L’appello per aiutare Zahra a uscire dall’Afghanistan era stato lanciato il 15 agosto dal fratello Ahmed Ahmadi, all’indomani dell’arrivo dei Talebani a Kabul. Zahra - che nei giorni precedenti si era esposta in alcune manifestazioni a Kabul - temeva per la sua vita ed era in costante contatto con il l fratello Ahmed, anche lui fuoriuscito dall’Afghanistan nel 2005 e divenuto veneziano d’adozione, amato fondatore dell’Orient Experience che attraverso i propri ristoranti etnici aiuta l’inserimento professionale dei rifugiati afghani in Italia. L’appello di Ahmed è stato rilanciato da molti veneziani e subito raccolto dalla politica, a cominciare dal deputato veneziano Nicola Pellicani, direttore del Festival della Politica, che ha lavorato sul caso con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Presidente della Commissione Esteri della Camera Piero Fassino.