Tornano le Giornate Fai di Primavera: tutti i luoghi da visitare a Venezia e provincia
Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Sono oltre 40 i luoghi aperti in Veneto, parte dei quali in provincia di Venezia.
Le aperture a Venezia
- Palazzo Corner Mocenico
- Palazzo Sandi
- Negozio Olivetti
- Stadio Pier Luigi Penzo
- Tempio votivo del Lido
La Delegazione Fai di Venezia, in città porterà i visitatori all’interno di Palazzo Corner Mocenigo, oggi sede della caserma “Piave” della Guardia di Finanza. Acquistato nel 1530-35 il palazzo fu riedificato dal 1550-51 su progetto di Michele Sanmicheli, riutilizzando parti di edifici preesistenti e realizzando una delle più monumentali e sfarzose residenze patrizie della città. Nel corso della visita sarà possibile ammirare un singolare “Gabinetto degli Specchi”, opera del genio di Tiepolo, la bellissima scala a chiocciola e l’innovativa architettura del Sanmicheli.
Sarà occasione anche per visitare il Museo, memoriale della Prima Guerra Mondiale e un moderno sacrario a memoria della Fiamme Gialle cadute nell’adempimento del dovere, eretto nel 2011 nell’ambito delle iniziative di commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Sempre in città, sarà possibile per gli iscritti FAI o chi si vorrà iscrivere per l’occasione riscoprire il grande affresco di Giambattista Tiepolo che decora il soffitto della sala da ballo di Palazzo Sandi, restaurato dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili di Venezia in occasione dei 27 anni della sua fondazione. Da non dimenticare il Negozio Olivetti, proprietà Fai.
Sull’Isola di Sant’Elena sarà aperto al pubblico lo Stadio Pier Luigi Penzo, la cui storia si intreccia con le alterne fortune della squadra calcistica padrona di casa. L'ultima ricostruzione è del 2021, ed inizia subito dopo la riconquista della Serie A, proprio per rispettare tutti i parametri necessari per ospitarne le partite. È stata eseguita a tempo di record.
Al Lido di Venezia i volontari illustreranno la storia e l’architettura del Tempio votivo dedicato a Santa Maria Immacolata, voluto nel 1917 dal Cardinale La Fontaine, allora Patriarca di Venezia per onorare la protezione che la Vergine aveva esercitata durante i bombardamenti della Prima guerra mondiale. L’edificio, progetto dell’architetto Giuseppe Torres, ospita ora le spoglie di più di tremila caduti delle due Guerre, tra cui quelle dell’eroe Nazario Sauro.
Cosa visitare in provincia di Venezia
- Forte San Felice di Chioggia
- Tour di San Bruson (Dolo)
- Visita al centro storico di Portogruaro
Non meno interessanti sono le aperture previste per il 26 e 27 marzo in provincia di Venezia. Sarà aperto infatti al pubblico il Forte San Felice di Chioggia, la cui edificazione iniziò nel 1538 ad opera della Serenissima Repubblica di Venezia. Dopo essere stato presidiato dalla Marina Militare, che ne è ancora l’ente proprietario, il Forte è stato abbandonato verso la fine del secolo scorso. Tuttora è zona militare, non accessibile e non visitabile, salvo rare occasioni.
Nel comune di Dolo merita una visita San Bruson, piccolo paese centro importante già in epoca romana in quanto punto di congiunzione tra la via Annia e la via Pompilia. Qui troviamo la Chiesa di S. Ambrogio, costruita probabilmente sulla sede di un’antica Pieve, i cui lavori di costruzione furono terminati nel 1768. L'interno ospita, oltre all'altare maggiore, quattro altari laterali, quadri, statue, lapidi, il battistero, il pulpito, le teche con innumerevoli reliquie e un importante organo opera di Gaetano Callido. Il soffitto attuale, affrescato nel 1936 da Giuseppe Chiacigh, raffigura la glorificazione di Sant'Ambrogio. Interessanti anche la Sacrestia, impreziosita da un lavabo tardo medievale e la Canonica, solitamente chiuse al pubblico e visitabili in esclusiva in occasione delle Giornate FAI di Primavera.
Non lontano dalla Chiesa si trova la settecentesca Corte di Villa Colloredo. Costruita nel 1782 dalla famiglia omonima e più volte ampliata nel corso dell'Ottocento e del Novecento, la struttura venne acquistata nel 1974 da Alberto Meneghelli che ne fece la residenza di famiglia, ristrutturandola quasi completamente nel 2005.
In occasione delle Giornate Fai di Primavera, il Gruppo Fai Giovani di Portogruaro aspetta i visitatori per un percorso che si snoderà tra i più suggestivi luoghi del centro cittadino.