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Domenica, 28 Aprile 2024
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Parte Jazz Area Metropolitana, per la prima volta in una veste autunnale

Saranno cinque i concerti concentrati in due fine settimana (dal 6 all’8 e poi il 14 e 15 ottobre) dedicati a "Ecologia del suono / Ecologia della mente"

Jazz Area Metropolitana torna tra la Riviera del Brenta e il Miranese, per la prima volta in una veste autunnale, in cinque comuni della provincia di Venezia: Dolo, Noale, Santa Maria di Sala, Scorzè, Stra. Cinque concerti concentrati in due fine settimana dal 6 all’8 e poi il 14 e 15 ottobre dedicati a "Ecologia del suono / Ecologia della mente": un titolo che racchiude lo spirito di ricerca della rassegna, l’approccio olistico alla proposta di incontri e la partecipazione a performance musicali, provando così a raccontare l’interazione tra ambienti ed ecosistemi umani, musicali e culturali differenti, le relazioni sociali che ne scaturiscono, le contaminazioni che valorizzano ogni “biodiversità ambientale e musicale”, le infinite possibilità che nascono dal mettersi in ascolto di ciò che abbiamo intorno e di noi stessi.

Confronti e nuove possibilità che coinvolgono e ridisegnano spazi e modalità di fruizione degli eventi dal vivo, in cui concerti di dimensioni e atmosfere da jazz club entrano nelle storiche Ville Venete della Riviera del Brenta, nei teatri e nei parchi. Cinque appuntamenti pensati per riportare la musica al centro dell'esperienza di condivisione unendo, secondo una formula consolidata, giovani proposte del territorio, protagonisti del panorama nazionale e partecipazioni internazionali. Tornano anche quest’anno i laboratori e appuntamenti musicali pomeridiani per bambini e famiglie, ideati per avvicinare anche i più piccoli alla ricerca musicale, giocando e sperimentando con materiali di riuso.

Il programma

Jazz Area Metropolitana apre venerdì 6 ottobre alle ore 21.00 a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, uno dei luoghi più identitari di Jazz Area Metropolitana, con Ensemble CREI: acronimo di Composizione Ricerca E Improvvisazione, riunisce musicisti provenienti da diverse parti d’Italia per sviluppare nuovi linguaggi e commistioni tra stili e generi, componendo e arrangiando brani originali. Questa formazione, dedicata alla musica elettronica, guidata dal bassista e co-fondatore di nusica.org Alessandro Fedrigo insieme al chitarrista Frank Martino, a Giovanni Iacovella alla batteria ed elettronica e al visual artist Claudio Sichel, darà forma a una performance unica nel suo genere: suoni elettrici ed elettronici si mescolano a immagini evocative, proiettate su sculture mobili che trasformeranno lo spazio performativo in un ambiente unico e irripetibile.
 
Il secondo appuntamento è per sabato 7 ottobre alle 21.00 al Cinema Italia di Dolo con un evento speciale della rassegna e unico in Veneto: a JAM arriva Silt Trio capitanato da Luke Stewart, artista singolare e incontenibile, il cui lavoro di bassista, sassofonista, produttore, è celebre a livello globale nel panorama del jazz. Al suo fianco la leggenda della batteria di Chicago Chad Taylor e il potente sassofonista di Washington Brian Settles. Un trio fortemente unito, che porta sul palco un’intesa rara e la spontaneità di una chiacchierata tra amici di lunga data, il tutto in un sound unico, svincolato da convenzioni stilistiche.
 
Il primo fine settimana chiude a Stra nel pomeriggio di domenica 8 ottobre, alle ore 17:00. Il Parco di Villa Loredan accoglie Sonata Island TSQ (Third Stream Quartet): un ensemble dall’organico variabile, unito nella ricerca della terza corrente, il movimento artistico degli anni Cinquanta nato per unire il jazz e la classica in una sorta di terzo soggetto. Aperto a sperimentazioni che uniscono la tradizione sinfonica a libere improvvisazioni in chiave jazzistica, il quartetto presenta riletture che vanno da Bach a Mozart, Debussy, Stravinskij, Bartok e De Falla.

In contemporanea con il concerto, la Sala di Villa Loredan ospita i piccoli musicisti nel laboratorio per bambini Musica Sostenibile a cura di Emanuele Ruggiero. Attività e giochi musicali basati sull’utilizzo di ciò che si ha a disposizione: il proprio corpo, la voce, fino materiali di recupero per giocare con i suoni. Utilizzando sia l’improvvisazione che le notazioni, più o meno convenzionali, scoprendo le possibilità espressive di ciascuno (età consigliata 6-10 anni, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@jazzareametropolitana.org).
 
Jazz Area Metropolitana riparte sabato 14 ottobre alle 21.00 con la data in collaborazione con New Echo System, il progetto multidisciplinare che riunisce artisti svizzeri e italiani supportato da Pro Helvetia. A Noale arriva District Five 4et: un progetto che supera i confini generazionali e stilistici, tra math-rock, post-punk, jazz, elettronica, musica da film. Questi sono i pilastri di un nuovo suono che i quattro visionari di Zurigo portano con sé, costruendo la propria, personale avanguardia. Musica che non si chiama più jazz, ma non è nemmeno pop: è un processo sempre in divenire, per trovare nuove libertà e, allo stesso tempo, è un esempio di diversità e la storia di una lunga, duratura amicizia.
 
Jazz Area Metropolitana chiude la settima edizione domenica 15 ottobre, alle ore 17.00 a Scorzè con un nuovo appuntamento pomeridiano ad ingresso gratuito, nuove idee e contaminazioni insieme a Ratko Zjaca Nocturnal Four: una collaborazione di quattro artisti eccezionali di sax, chitarra, organo e batteria, una combinazione impareggiabile che porta a suoni e arrangiamenti sbalorditivi, scintillanti idee ritmiche, di struttura e di spazi. Alla stessa ora torna per il secondo appuntamento il laboratorio per bambini da 6 a 10 anni Musica Sostenibile a cura di Emanuele Ruggiero.
 
 

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