All'M9 la maratona di lettura delle lettere dei condannati a morte della Resistenza
Venerdì 28 aprile, dalle ore 8:30 all'M9-Museo del Novecento, si terrà Dirai a tutti perchè sono morto, la maratona di lettura delle “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana".
Ad avvincendarsi alla lettura saranno studentesse e studenti delle scuole di Mestre, fra cui classi degli istituti Bruno-Franchetti, Morin, Pacinotti, Gritti, esponenti del mondo delle associazioni e ancora, fra gli altri, Alessandro Bressanello, don Nandino Capovilla, Daniela Foà (in presenza),? Gianrico Carofiglio e Ottavia Piccolo (in videolettura).
La maratona di lettura è un'esperienza partecipe e collettiva di appropriazione di un testo: evoca l’antica pratica della lettura ad alta voce, e permette a una comunità di riconoscersi, insieme e attivamente, come erede di una tradizione testuale – letteraria e storica – e insieme artefice della sua inesausta vitalità. In questo caso saranno le parole degli stessi condannati a raccontare «perché sono morti»: i lettori daranno voce alle parole con le quali i condannati a morte della Resistenza italiana presero congedo dalla famiglia, dagli amici, dai compagni; ne faranno riecheggiare i saluti, le raccomandazioni ultime, i ricordi, la rievocazione delle ragioni e delle vicende della battaglia resistenziale.
Il libro, che verrà letto nella prima edizione del 1952, raccoglie le lettere di 112 mittenti, per un totale di 187 lettere di estensione molto variabile. Le lettere sono state distribuite in anticipo ai lettori, che sono stati formati in opportuni incontri preliminari all’iniziativa.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.