Al Candiani il tango argentino di Melingo
Daniel Melingo è protagonista al Candiani Groove: classe 1957, è oggi l’ambasciatore di un tango popolare ed insieme colto, l’uomo della nuova frontiera porteña. Una voce tormentata che tenta di portare la musica argentina fuori dai suoi confini più usuali attraverso arrangiamenti atipici, poco convenzionali. Il tango più "sporco" e carnale, quello dei bassifondi della “sua” Buenos Aires, dei locali fumosi dove la danza argentina non è un elegante prodotto da esportazione né un’attrattiva turistica, ma vita vissuta ai margini della società del benessere.
È questo il tango di Melingo, cantante, musicista ed autore argentino che ha re–interpretato la forma del tango cancion inventata da Carlos Gardel, con la sua voce carismatica, oscura e fumosa.
Se Maldito Tango è l’album che nel 2007 l’ha rivelato al pubblico europeo, i più recenti Anda (2017) e soprattutto il magnifico Oasis, uscito esattamente un anno fa, sono i dischi della maturità, che l’hanno consacrato stella di prima grandezza del panorama musicale contemporaneo.