Lo scultore Max Solinas espone le proprie opere nella torre campanaria di Noale
La natura montana è la sua musa ispiratrice: dal legno dei boschi, lui sa estrarre figure femminili di straordinaria bellezza. Max Solinas, scultore nato a Venezia nel 1963, sarà il protagonista della mostra di scultura che inaugurerà la serie di eventi della 42. edizione di Noale in Fiore.
Sinuose forme lignee a sembianza di donna è il titolo della personale che la Pro Loco, con il patrocinio della Città di Noale, ospiterà all’interno della torre campanaria. L’inaugurazione è prevista sabato 8 aprile, alle ore 16.30. La mostra sarà visitabile domenica 9, lunedì 10 e sabato 15 aprile, dalle ore 16 alle ore 20 e domenica 16 aprile dalle 10 alle 20 (ingresso libero).
«Noale in fiore e Max Solinas – spiega il presidente della Pro Loco, Enrico Scotton – hanno una cosa in comune: entrambi esaltano la bellezza, regalando emozioni speciali».
Max Solinas
Max Solinas, che oggi vive e lavora nel suo atelier a Cison di Valmarino, rivolge l’attenzione allo studio della figura femminile e alla sua perfetta bellezza ed equilibrio, alla ricerca estrema e continua, metodica ed esasperata, di linee e volumi essenziali e stilizzati. La natura montana è la sua musa ispiratrice. Stimato ed affermato scultore, le sue opere sono presenti in mezzo mondo e raccontano della sua ricerca dell’essenziale.
Max Solinas è anche autore dei libri: In silenzio tra gli alberi (Ed. Biblioteca dell’Imm.), L’ordine della lupa (Ed. MiMiSol), Viaggio verticale (Ed. MiMiSol) e Il lupo e l’equilibrista (Garzanti Editore).