Presentazione del libro speculum (secondo volume)
Riceviamo e pubblichiamo:
"Dopo il primo volume si è resa necessaria una seconda trattazione, incardinata nell'interpretazione della prima donna psicoanalista, Andreas Louise Salomé, che ci indica questa strada: "La competizione intellettuale e pratica, che per principio può ingaggiare con l’uomo, il volere a tutti i costi provare che è uguale a lui in qualsiasi professione, e che può fare bene quanto lui, è una vera e propria mostruosità, e l’ambizione che ne deriva è il sentimento più pericoloso che una donna possa coltivare. La sua naturale grandezza consiste proprio nella assenza di tale ambizione, nell’incrollabile certezza che non occorre fornire una tal prova per sentire in sé, in quanto donna, la più nobile legittimazione del suo essere: le basta soltanto stendere intorno i suoi rami ombrosi per offrire riposo a chi è stanco e refrigerio a chi ha sete, senza preoccuparsi di quanti frutti si potrebbero mandare al mercato. Se si vuole, la donna in questo senso è l’essere che gode meglio dell’esistenza" (A.L. Salomé, Der Mensch als Weib, ed.it L’umano come donna, Eclectica, 2012, p. 50)".