Spettacoli di mistero: appuntamenti a Camponogara e Caorle
Si avvia verso la conclusione la rassegna Veneto Spettacoli di Mistero, promossa da Regione del Veneto e Unpli che celebra le storie più occulte e i territori in cui hanno avuto origine. Eventi pensati per tutta la famiglia che accompagnano i visitatori nei luoghi senza tempo della provincia di Venezia, alla scoperta del fascino nascosto delle antiche tradizioni.
Sono due gli appuntamenti in programma nel prossimo fine settimana.
Camponogara
Sabato 27 novembre 2021 - Pro Loco Camponogara, chiesa di Campoverardo, ore 21.00
Riscopriamo Giacomo Giantin - Spettacolo di musica classica intervallato da racconti: una serata dedicata alla figura di Giacomo Giantin, attorno alla cui figura aleggia un’aura di mistero, data dalla sua grande capacità di far innamorare gli altri di arte, musica, poesia e storia.
Caorle
Sabato 27 e domenica 28 novembre 2021 - Pro Loco Caorle, piazza Vescovando a Caorle (sabato ore 18.00, domenica ore 14.30)
I miracoli della Madonna dell'Angelo - Percorsi guidati: la chiesa della Madonna dell’Angelo sorge all’estremità di levante della diga, su di un leggero promontorio davanti al mare. Fu inizialmente intitolata a San Michele Arcangelo, ma un giorno, in un tempo piuttosto remoto, dei pescatori videro galleggiare sul mare una statua lignea della Vergine; dopo averla recuperata, la trasportarono nella chiesa che da quel momento fu chiamata della Madonna dell’Angelo. La vicenda si arricchì nel tempo di particolari sempre più suggestivi, tanto da costituire uno dei primi prodigi, tra i molti, legati al santuario: i pescatori notarono la Madonna avvolta in un raggio di luce, seduta su di un piedistallo in marmo che galleggiava sul mare; subito fecero suonare le campane e tutto il popolo si radunò sulla spiaggia per sostenere gli sforzi che gli uomini facevano per tentare di portare a riva il pesante blocco marmoreo. Tutti i tentativi furono però inutili; finché ci provarono dei fanciulli che con la forza della loro innocenza riuscirono a sollevare il simulacro e trasportarlo finalmente in chiesa dove tuttora si trova.
Devoti o affezionati, i caorlotti dimostrano comunque un notevole e sincero attaccamento alla “loro” Madonna a cui affidano una preghiera dall’invocazione quasi magica: ‘Madòna dell’Angeo, penseghe ti’! (Madonna dell’Angelo pensaci tu a trarmi d’impaccio).