La vera storia di Bepi Borin vigile sanitario a San Donà di Piave
Mercoledì 15 Maggio, alle ore 21, si svolgerà presso l'auditorium Leonardo da Vinci lo spettacolo di teatro narrazione “La vera storia di Bepi Borin vigile sanitario”, promossa dal Centro Culturale Ca' Tessere e l'Assessorato alla Cultura-Biblioteca Civica di San Donà di Piave, in occasione degli eventi di lancio di Terrevolute-Festival della Bonifica che inizierà il 16 maggio.
«L'evento rappresenta un'occasione importante di recupero di una memoria storica di San Donà, tra guerra, malaria, bonifica, avvenimenti e personaggi della nostra storia» così l'Assessore alla Cultura Chiara Polita «Un ringraziamento al Centro Culturale Ca' Tessere, Mario Pettoello e Roberto Tonolo per l'impegno profuso in questa nuova impresa culturale, condivisa con la Biblioteca Civica per offrire alla comunità un'altra opportunità per conoscere la propria storia»
Lo spettacolo, scritto da Mario Pettoello e nato da un'idea di Roberto Tonolo, vede la partecipazione di Giuliano Bozzo, Cristina Crico, Carlo Dariol, Antonella Orlando, gli stessi Mario Pettoello e Roberto Tonolo e di Fabrizio Callegher alla fisarmonica. Ingresso gratuito.
L'idea dello spettacolo è stata possibile grazie al ritrovamento di un memorandum con il quale il vigile sanitario Giuseppe Boem, comunemente noto come Bepi Borin, all'atto del pensionamento dava conto di quarant'anni di attività al servizio del Comune di San Donà. Vengono così alla ribalta personaggi che hanno segnato la storia della città (Costante Bortolotto, Celeste Bastianetto) o che sono rimasti nel cuore dei suoi abitanti (Dante Alfier, Maria Lorenzon, A Patea, Don Luigi Saretta, il dottor Piero Sepulcri, il dottor Giuseppe De Faveri, il maestro Enrico Segattini, etc) e altri personaggi illustri. Non mancano inoltre il recupero di parole cadute in disuso o accadimenti poco noti del territorio, per non dire delle grandi epidemie che hanno segnato dolorosamente la gente delle “terre basse”, tra colera, pellagra e malaria. E poi i segni delle due guerre, ricordate per i loro morti e per il tragico bombardamento che nell'ottobre del '44 distrusse l'ospedale, provocando diverse vittime.