Teatro di San Donà: doppia data con Silvio Orlando, poi la domenica per famiglie
Questo fine settimana riapre il sipario del teatro metropolitano Astra di San Donà di Piave. La rassegna Visioni inizia con Silvio Orlando – di scena venerdì 26 e sabato 27 novembre, ore 21 – interprete e regista de La vita davanti a sé, tratto dal romanzo “La Vie Devant soi” di Romain Gary. È la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.
Pubblicato nel 1975, poi adattato per il cinema nel 1977, è un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. L’accompagnamento musicale è dell’ensemble dell’Orchestra Terra Madre: Simone Campa chitarra battente, percussioni, Gianni Denitto clarinetto, sax, Maurizio Pala fisarmonica e Kaw Sissoko kora, Djembe.
L’assessorato alla Cultura del Comune di San Donà, assieme al circuito Arteven, oltre alla stagione di teatro, danza musica e circo ha organizzato anche un calendario di sei spettacoli intitolato Domeniche per famiglie: primo appuntamento domenica 28 novembre, ore 16, con la compagnia Teatro Gioco Vita che presenta Il più furbo. Disavventure di un incorreggibile lupo dall’opera di Mario Ramos, con Andrea Coppone, regia e scene di Fabrizio Montecchi e sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos). Nel bosco un grande, cattivo e affamato Lupo incontra la piccola Cappuccetto Rosso ed elabora un diabolico piano per mangiarsela. Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo non infila la camicia da notte e la cuffietta della nonna, esce di casa e... rimane chiuso fuori! Così conciato, si nasconde nel bosco, un luogo però molto frequentato dai personaggi delle fiabe. Una serie di incontri imbarazzanti mettono fortemente in crisi la vanità del lupo, rivelandone le debolezze.