Tra danza e performance
Riceviamo e pubblichiamo:
"Prosegue la rassegna "Venere in Teatro" organizzata dall'associazione culturale Live arts cultures a Spazio Farma Mestre (via Paganello 8/5), in collaborazione con Farmacia Zoo:è. I prossimi tre appuntamenti del mese di aprile toccheranno il mondo della danza e della performance - anche al confine tra le due arti - e del teatro.
Ospiti le danzatrici-performer Lucia Palladino e Alice Ruggero (13 aprile), la regista e performer Silvia Costa e la danzatrice Laura Pante (20 aprile), infine il Teatro del Lemming (21 aprile).
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Si comincia con due azioni proprio venerdì 13: "Rivoluzione. Come un cane con il suo padrone" e "Mappamondo", intervento teorico-pratico. Il lavoro di Palladino, da anni impegnata nella realizzazione della drammaturgia del corpo per il Teatro Valdoca, è molto diverso da quello proposto con la compagnia; scrive infatti: «Non vogliamo rappresentare niente. Non vogliamo sedurre. Vogliamo accendere il desiderio di vedere, di accogliere immagini, di mantenere viva la tensione verso qualcuno o qualcosa. Nell’incontro accettiamo di perdere una parte e qui ci perdiamo in tentativi di traduzione. Vogliamo sostare in questo attraversamento. L’inevitabile indefinito tra il punto di partenza e il luogo d’arrivo è lo spazio di attenzione che ci offriamo, il luogo in cui la comunicazione avviene» (a proposito di "Rivoluzione").
Palladino terrà anche un workshop il 14 e 15 aprile nello stesso luogo, aperto a danzatori e performer: "PERCORSI PER UNA CARTOGRAFIA PERFORMATIVA". In questo laboratorio, attraverso un uso primario del corpo come interfaccia, esploreremo diversi strumenti e dispositivi per osservare il processo con cui operiamo delle scelte sia nell'improvvisazione che nella composizione in ambito performativo. Il laboratorio è aperto a tutti coloro che siano interessati alla pratica artistica come forma di conoscenza e non è richiesta previa esperienza di movimento o teatro.
Venerdì 20 aprile sarà la volta di "A sangue freddo" e "Alla traccia" con Silvia Costa e Laura Pante.
La prima performance trae la sua origine da una serie di immagini realizzate per un progetto fotografico di Silvia Costa e Silvia Boschiero, come una sorta di appendice temporale, nel quale il corpo immortalato si fa materia di studio di un processo di disgregazione degli strati.
"Alla Traccia" segue "A sangue freddo" in senso cronologico ma anche processuale, come proseguimento di una pratica di ricerca che inizia dalla creazione di una composizione statica e bidimensionale, l’immagine fotografica, e che da quella si sviluppa nella dinamica di un gesto, nella tridimensionalità del corpo, nel tempo della scena.
La selezione di ascolti per entrambe le serate sarà a cura di Electronicgirls, etichetta discografica indipendente dedicata alla sperimentazione elettronica con distribuzione web. Electronicgirls distribuisce gratuitamente al pubblico le sue opere realizzate in formato digitale. L'etichetta nasce a Venezia nel 2010 grazie all'incontro tra alcune compositrici di musica elettronica ed elettroacustica. L'attività prende avvio sotto forma di collettivo dedicato alla trasmissione della storia della musica elettronica al femminile, delle nuove proposte sonore e del concetto di una cultura tecnologica paritaria. www.electronicgirls.org".
Chiude la rassegna il 21 aprile il Teatro del Lemming con uno spettacolo inserito nella Rete "Connessioni".
"DIONISO E PENTEO. Tragedia del teatro", così definito dalla compagnia: «Pensare a uno spettacolo su "Le Baccanti" significa ridurre il dionisiaco soltanto al lato oscuramente irrisolto della sua natura. DIONISO e PENTEO non può essere così uno spettacolo compiutamente e felicemente dionisiaco, perché qui esso potrà manifestarsi soltanto come vendetta. Vendetta contro attori e spettatori, polarizzati in uno statuto che, per quanto potrà apparire abolito, verrà riaffermato proprio mentre sembrerà capovolgersi. Si aboliscano le barriere solo per ripristinarle con più forza, i confini che sembrano dissolti sono sempre stati lì - era solo la nostra vista ad essersi offuscata.
La distorsione relazionale - che qui porta al suo dissolvimento completo - nasce dal rifiuto di riconoscere l'altro in noi, dal rifiuto e dalla negazione dei nostri istinti e desideri profondi che tornano a sbranarci non appena rifiutiamo di riconoscerli come tali.
In questo senso, il rapporto attori-spettatori si fa mimetico di rapporti esperiti sempre più spesso nelle relazioni col mondo che si stabiliscono appunto sotto il segno dell'opposizione e del non riconoscimento.»
www.teatrodellemming.it?
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.00. Apertura porte ore 20.00.
Ingresso riservato ai Soci Spazio Farma Mestre. Informazioni su liveartsculturs.org e prenotazioni (anche per il workshop) a: project@liveartscultures.org