Angelo Scola raggiunge la laguna per rendere omaggio a Marco Cè
L'ex patriarca e ora arcivescovo di Milano giovedì si è raccolto in preghiera e ha celebrato una messa in Basilica: "Noi eravamo amici"
Anche l'ex patriarca di Venezia cardinale Angelo Scola, attuale arcivescovo di Milano, ha raggiunto giovedì pomeriggio la laguna per rendere omaggio alla salma del patriarca emerito Marco Cè, deceduto lunedì scorso all'ospedale Civile. La guida della Curia veneziana dal 2002 al 2011 si è raccolto in preghiera vicino al corpo del prelato, come tanti altri cittadini, nel battistero della Basilica di San Marco. Dopo un breve incontro con l'attuale patriarca Francesco Moraglia e monsignor Valerio Comin (segretario del patriarca emerito Marco), il cardinale Scola, appena terminato l'afflusso dei veneziani, poco dopo le 17, ha anche presieduto la celebrazione della messa all'altare dello stesso battistero davanti alla salma del patriarca emerito. Al termine ha fatto immediato rientro a Milano.
"Era davvero un uomo secondo il cuore di Dio, uno dei più delicati e acuti interpreti della Chiesa italiana del dopo Concilio e molte sue intuizioni saranno ancora feconde in futuro - ha detto Scola riguardo a Marco Cè nelle poche parole pronunciate poco prima della benedizione finale. La parola più diretta ed efficace per ricordare il Patriarca Marco è semplicemente la parola amicizia - ha scritto poi sulle pagine del settimanale diocesano Gente Veneta - Due parole mi vengono alla mente: consiglio e sostegno. Ci vedevamo regolarmente per un confronto su orientamenti, problemi, fatiche e decisioni".
