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Comizio di Forza Nuova e presidio dei centri sociali: "calda" domenica in laguna

Il 18 febbraio alle 16 l'organizzazione di estrema destra è in campo San Geremia, ma alle 14 è prevista la presenza dei no global nel piazzale di Santa Lucia: "I fascisti non entreranno"

Due presìdi, uno davanti alla stazione, l'altro in campo San Geremia. Con la necessità che i manifestanti dell'una e dell'altra parte non vengano a contatto. Sarà una domenica pomeriggio molto calda, a dispetto della stagione in cui ci troviamo, quella del 18 febbraio, quando andrà in scena il comizio elettorale di Forza Nuova per presentare i propri candidati alle elezioni del 4 marzo e, più o meno in contemporanea, il presidio antifascista organizzato dalla galassia dei centri sociali, che si è riunita lunedì sera al Rivolta di Marghera per fare il punto della situazione. I no global hanno chiamato a raccolta i propri attivisti per le 14, mentre l'inizio del comizio dell'organizzazione di estrema destra è previsto per le 16. A rigor di logica coloro che vorranno partecipare al comizio dovranno transitare davanti alla stazione ferroviaria, dove ci saranno i loro antagonisti. Le forze dell'ordine sono al lavoro per districare la situazione. 

Le dichiarazioni di Forza Nuova

Tanto più che le dichiarazioni della vigilia non sono certo diplomatiche: "Da parte di Forza Nuova non c'è alcuna intenzione di turbare la quiete pubblica, ma se dovessimo essere attaccati in solito stile terroristico, con volti travisati, materiale esplosivo e qualsiasi altro oggetto atto ad offendere, non avremo stavolta nessuna clemenza contro i contestatori e ci difenderemo senza indugi", dichiarano in una nota i forzanovisti.

La replica del centro sociale Rivolta

Dall'altra parte della barricata il centro sociale e la galassia di associazioni a lui vicine: "Non è accettabile che la nostra città venga utilizzata come sfondo dalla propaganda di chi proclama l'odio razziale, la soppressione violenta di ogni diversità etnica, culturale, di genere e auspica il ritorno dei pogrom - si dichiara in un appello - Un nuovo antifascismo popolare, questo deve nascere, e può nascere a partire dalle città. Può nascere da quei luoghi che più di altri hanno fondato le loro fortune sull'apertura verso il mondo, che hanno creato le proprie ricchezze economiche e culturali sul meticciato, che hanno costruito modelli sociali vincenti a partire dal confronto continuo tra differenze, tramutando la paura dell'altro in forza comune. Da anni i movimenti sono impegnati nella lotta per impedire che questo radicamento avvenga, che la cultura dell'odio trovi uno spazietto, magari piccolo, ma prezioso, per attecchire anche da noi. Appuntamento alle 14 davanti alla stazione di Santa Lucia per dare vita a una grande piazza antifascista e antirazzista e allontanare Forza Nuova dalla nostra città". 

Il commento del Partito Democratico

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario comunale del Partito Democratico di Venezia, Giorgio Dodi: "Domenica Forza Nuova intende tenere un comizio elettorale in campo San Geremia, a breve distanza dal Ghetto - dichiara in una nota - Il Partito Democratico non può che ribadire quanto già detto, Venezia è orgogliosamente antifascista. Non possiamo accettare che la nostra città venga usata da chi propaganda l’odio razziale, da chi si nasconde dietro alle libertà democratiche per promuovere l’intolleranza e la violenza. Invitiamo nuovamente tutte le forze democratiche cittadine a opporsi a questo intaccettabile sfregio. Dobbiamo dirlo con forza: qui i neofascisti non passeranno".
 

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