rotate-mobile
Politica

Case del Comune da Erp a bandi speciali. L'opposizione vuole destinarle "ai più deboli"

Interrogazione Verde e Progressista firmata da tutta l'opposizione per gli alloggi in centro storico, Giudecca, Burano e Sant’Erasmo. «Facevano parte dell'edilizia residenziale pubblica e dovrebbero tornare a quella funzione»

Fronte comune dell'opposizione in Consiglio comunale per «tornare a destinare all'Erp (Edilizia residenziale pubblica) le case comunali che ne sono state escluse con 4 bandi speciali della giunta del 25 maggio scorso», si legge nell'interrogazione del gruppo Verde e Progressista firmata dai consiglieri: Alessandro Baglioni, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Monica Sambo, Paolo Ticozzi ed Emanuela Zanatta (Partito Democratico), Marco Gasparinetti (Terra e Acqua), Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme), Cecilia Tonon (Venezia è tua) Sara Visman (Movimento 5 Stelle). Gli alloggi sono quelli del patrimonio comunale che si trovano a Venezia (centro storico), Giudecca, Burano e Sant’Erasmo. 

«Una parte rilevante di queste case - si legge nel testo dell'opposizione -  è stata realizzata, recuperata o acquistata da Enti pubblici con contributo pubblico. L’aver escluso queste abitazioni dalla normativa sull'Edilizia residenziale pubblica, non risponde alla domanda sociale abitativa e sembra derivare da una classificazione del patrimonio (Erp o meno) fatta dagli uffici comunali». In pratica, per i consiglieri di minoranza, prima dell’emissione del bando queste case erano utilizzate per le finalità Erp, dovevano cioè essere destinate all popolazione economicamente più debole, e dovrebbero tornare a essere tali.

«Considerato che servono maggiori investimenti nell'Erp - prosegue l'interrogazione - , oltre a politiche di edilizia sociale che rispondano ai diversi tipi di domanda, e portino a un aumento dell'offerta abitativa, si chiede a sindaco e giunta quali siano i criteri di riclassificazione "da Erp a non Erp" utilizzati, e se possano essere resi pubblici. L'aumento dell'offerta di case pubbliche, con programmi urbanistici e immobiliari di recupero di aree e edifici dismessi o con nuova costruzione, può portare all'inclusione sociale e alla riqualificazione urbana, riconsegnando alla città anche aree abbandonate o in stato di degrado».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case del Comune da Erp a bandi speciali. L'opposizione vuole destinarle "ai più deboli"

VeneziaToday è in caricamento