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Nue 112

Entro 6 mesi attivo in Veneto il numero di emergenza unico europeo (112)

Siglato oggi il protocollo d'intesa dal ministro dell'Interno Piantedosi e il governatore Zaia

Entro sei mesi sarà attivo il numero di emergenza unico europeo (Nue 112) anche in Veneto. Lo hanno assicurato giovedì mattina il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il governatore, Luca Zaia, siglando il protocollo d'intesa per la sua istituzione nel corso di un punto stampa a Palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta regionale.

Attualmente il Nue 112 serve 36 milioni di cittadini in Italia, ma per Piantedosi la sua istituzione in Veneto «non arriva in ritardo», perché «come da sua tradizione lo fa in maniera preparata e con accuratezza. Del resto si tratta di un progetto di una delicatezza estrema». Il numero unico è un sistema che semplifica l'intervento degli operatori, «ma in sé è molto complesso e lo vogliamo fare in maniera puntuale e disciplinata», ha puntualizzato il ministro.

Il Veneto è territorio complesso, per questo secondo Zaia c'è la necessità di «creare un abito sartoriale» affinché il Nue abbia la massima efficacia sul territorio, «perché non siamo solo 5 milioni di veneti, ma 5 milioni di veneti più 70 milioni di turisti». Per il suo numero di abitanti, in Veneto sarebbe sufficiente una sola centrale unica di risposta per lo smistamento delle chiamate alle forze dell'ordine competenti, ma proprio il grande afflusso di turisti nelle principali località venete impone uno sforzo maggiore. Non una, quindi, bensì due centrali dislocate nel territorio.

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