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Allerta rossa per l'aria fino a mercoledì. Gasparinetti: «Si provveda al lavaggio delle strade»

Il gruppo consiliare Terra&Acqua interroga l'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin. «In laguna ridurre lancioni e altre imbarcazioni turistiche»

L'allerta rossa non molla. Il bollettino Arpav di oggi, lunedì 5 febbraio, comunica il mantenimento di questo livello massimo per la concentrazione di Pm10 in atmosfera sul territorio del Comune, fino al 7 febbraio quando verrà emesso il nuovo bollettino. «È così dal 30 gennaio», fa presente nell'interrogazione inviata all'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin, il gruppo consiliare Terra&Acqua. «Si provveda quanto meno al lavaggio delle strade, che in altri Paesi è la norma in presenza di picchi di inquinamento e in assenza di precipitazioni come è il caso di Mestre e Marghera in questi giorni», afferma il capogruppo Marco Gasparinetti. Nell'atto il consigliere chiede, «se nel breve termine e nel persistere della situazione di allarme rosso, in concomitanza con il carnevale di Venezia, si intendano introdurre limiti quantitativi o qualitativi ai mezzi di trasporto acqueo, che hanno motorizzazioni antiquate e spesso inadeguate, con particolare riferimento a lancioni gran turismo e altre imbarcazioni a uso turistico provenienti da altri Comuni».

I dati mostrano livelli preoccupanti di concentrazioni di Pm nell'aria, specie le più pericolose per la salute che sono le Pm 2.5. La centralina di Malcontenta il 3 e 4 febbraio misurava valori superiori ai 100 µg/m³ (microgrammi per metro cubo) contro i 15 µg/m³ delle linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pari al quadruplo del valore limite imposto dalla legislazione europea (che è di 25 µg/m³); le centraline Bissuola, Tagliamento e Beccaria, che non misurano le Pm 2.5, rilevano concentrazioni di Pm 10 che da giorni sfiorano i 150 µg/m³ pari al triplo del valore limite europeo che è di 50 µg/m³; quelle di Sacca Fisola (fondo urbano) e Rio Novo (traffico urbano) misurano invece concentrazioni che sfiorano (nel primo caso) o superano (nel secondo) i 100 µg/m³ pari al doppio del valore limite. «L'unica misura adottata dal Comune in questi 7 giorni per mitigare la situazione di allerta rosso, risulta essere una tariffa agevolata per "car sharing" e "bike sharing" - continua Gasparinetti e chiede - come si intenda affrontare, nel medio e lungo termine, la situazione descritta da Inemar Veneto che assegna al Comune di Venezia la maglia nera fra tutti i Comuni capoluogo per ciò che riguarda le emissioni di Pm 10 e Pm 2.5».

Le misure strutturali di lungo termine, come il rinnovo del parco circolante per ciò che riguarda i mezzi pubblici, dispiegheranno i loro effetti soltanto nei prossimi anni, si legge nell'interrogazione, mentre recenti studi del ministero della Salute hanno rilevato che ogni aumento di 10 µg/mc di Pm 2.5 corrisponde a un incremento della mortalità per tumore ai polmoni del 14 per cento. Secondo il Journal of the National Cancer Institute, inoltre, ad ogni incremento di 10-µg/m3 di Pm 2.5 corrisponderebbe un incremento di rischio dell’8 per cento nello sviluppo di neoplasie della mammella, e, secondo i dati ufficiali della Agenzia europea per l'ambiente, alle concentrazioni eccesssive di Pm 2.5 in Italia sono attribuite più di 46.000 morti premature all'anno cui vanno aggiunte le disabilità da broncopneumopatia cronica ostruttiva.

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