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Michele Campagnaro, il Sei Nazioni dona una nuova stella a Mirano

Il centro 20enne del Benetton Man of the Match contro il Galles a Cardiff. Un sogno che si avvera. E il paese esplode di gioia sulla seconda meta

Mirano fucina di campioni. Lo è sempre stata. Dal pattinaggio (con l'iridata Erika Zanetti) alla palla ovale. Dopo la partita di sabato contro il Galles nel Sei Nazioni di rugby, però, c'è un giovane in più che sgomitando, ma soprattutto placcando, da ore è sulla bocca di tutti: Michele Campagnaro, centro ventenne del Benetton Treviso. Eletto "Man of the Match" al termine della partita contro i "dragoni rossi" nello storico torneo continentale.

Un esordio con i fiocchi, condito da due mete (una per tempo) che hanno permesso alla nazionale italiana di tenere il fiato sul collo dei più blasonati avversari fino alla fine. Tanto cuore, tanta corsa. Qualità e quantità per un atleta che ha saputo stregare il Millennium di Cardiff, prendendosi il palcoscenico di prepotenza. Con la voglia e la fame di chi sa che dovrà lottare per ritagliarsi una carriera in nazionale. La stessa voglia che lo ha portato a intercettare quel pallone nel secondo tempo e a volare nell'area di meta. Seminando gli avversari sulla corsa pura.

Subito sui social network si sono moltiplicati i commenti entusiasti. Un orgoglio. Anche perché a poco meno di mezz'ora dal termine è entrato anche un altro miranese "illustre": Francesco Minto, 26 anni di splendide speranze. Uno dei giocatori che maggiormente si sono distinti durante le ultime stagioni. La "Mirano connection" cresce. Con personaggi dalla faccia pulita del genere le nuove generazioni hanno un esempio in più: lotta, tenacia e sudore. Si va lontano. A volte si va pure in meta davanti a 70mila spettatori.

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