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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mestre Bissuola / Via Cà Rossa

L'amministratore infedele sparisce, buco da 300mila euro. Scatta la denuncia

L'uomo gestiva il Park Ca' Rossa a Mestre, ma anche altre unità tra Padova e Treviso. L'ammanco potrebbe essere anche superiore. Costituito un fondo di emergenza per le spese

Sparito nel nulla con i soldi di oltre cento inquilini. E così toccherà a loro costituire un fondo di emergenza per rimediare al danno creato dall'amministratore infedele: i proprietari di appartamento dovranno versare 300 euro, chi possiede un garage 50, mentre la quota sale a 500 euro per chi gestisce un negozio. Perché l'uomo a cui era stata affidata la gestione del denaro comune di tanti cittadini (A.V. le sue iniziali) se n'è andato chissà dove, lasciando il conto in banca pressoché vuoto.

L'ex amministratore, come riportano i quotidiani locali, si è portato via tutto. Gestiva tra gli altri il denaro del condominio Park Ca' Rossa di Mestre, ma non solo. Altre proprietà erano dirette nelle province di Padova e Treviso. Si è scoperto che riusciva a mascherare in qualche modo i prelievi spostando i pagamenti da una parte all'altra, poi si intestava assegni anche 2 o 3mila euro alla volta. Negli ultimi 20 giorni se ne sarebbe intascati 30mila.

Martedì si è svolta l'assemblea dei condòmini, oltre cento persone. Il nuovo amministratore, nominato dopo che è stata accertata la scomparsa di A.V., spiega che il rosso si aggira intorno ai 300mila euro. Almeno. Numerose le proprietà amministrate dal presunto malvivente: 36 unità immobiliari, pare, tra cui anche un magazzino al porto di Venezia. A quanto risulta aveva smesso di pagare bollette e fornitori dall'aprile del 2016. Tanto che alcuni di essi si erano rifiutati di eseguire i lavori. Così l’assemblea ha decretato di sporgere denuncia per appropriazione indebita ai carabinieri e alla polizia tributaria, facendo scattare le indagini. Il primo obiettivo è accedere all'ufficio dell'ex amministratore.

In molti se la sono presa anche con l'istituto di credito, che non avrebbe vigilato correttamente sui prelievi anche ingenti dell'uomo. La beffa è che con gli spostamenti di denaro il condominio Park Ca’ Rossa si trova a essere debitore nei confronti di un altro di Padova per circa 25mila euro. Anche per questo agli inquilini toccherà subito sborsare delle somme per costituire il fondo d'emergenza.

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