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Mestre Zelarino / Via Don Federico Tosatto

Assemblea all'Auchan: «Ritirate tutti gli esuberi»

Il 29 gennaio sindacati e dipendenti al tavolo per decidere le "forme di lotta". Solidarietà dal Consiglio comunale di Venezia e dai colleghi della Metro

Cento esuberi dichiarati all'Auchan di Mestre. Di quasi la metà dei dipendenti, 250 attualmente al lavoro al supermercato del centro commerciale di via Don Tosatto a Mestre, i legali che rappresentano il consorzio di imprese Conad hanno dichiarato di non sapere cosa farne. La struttura imponente, 10 mila metri quadrati, e l'organizzazione degli spazi dell'ipermercato sarebbero fuori moda rispetto alle mutate concezioni di marketing e merchandising. Serve ridurla e si può lavorare con meno personale, sarebbe stato dichiarato dai rappresentanti delle attività al tavolo in Regione del 22 gennaio scorso. Ma questo, scrivono Filcams Fisascat e Uiltucs, «non è un motivo per fare un'operazione commerciale sulla pelle di 100 lavoratori e delle loro famiglie».

L'assemblea

Le sigle territoriali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno annunciato di far partire un'assemblea dei dipendenti il 29 gennaio per decidere le azioni di lotta. «Ritirare tutti gli esuberi - la rischiesta a Conad - La Regione chieda un piano per il futuro del commercio e dell'occupazione nell'area denominata Mestre 2 Auchan, e il Comune intervenga per evitare ricadute sociali drammatiche».

La mozione

In una mozione di ieri a firma Monica Sambo ed Emanuele Rosteghin il Consiglio comunale ha espresso all'unanimità la propria solidarietà ai lavoratori del negozio. A seguire Giovanni Pelizzato, Nicola Pellicani, Francesca Faccini, Felice Casson, Paolino D'Anna, Deborah Onisto, Alessandro Scarpa, Sara Visman, Alessio De Rossi, Maika Canton e Renzo Scarpa l'hanno sottoscritta. «Il Consiglio esprime la propria solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici a rischio di licenziamento. Chiede al governo, al Mise e alla Regione Veneto di promuovere ogni iniziativa necessaria a tutela dei posti di lavoro».

La solidarietà dai colleghi

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati in una difficile vertenza per la salvaguardia e la difesa del posto di lavoro - scrive la rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) del negozio Metro di Malcontenta - Le recenti dichiarazioni della nuova proprietà sono gravi e irricevibili. Serve una reazione di tutte le istituzioni locali e regionali affinchè il confronto garantisca la prospettiva occupazionale ai 100 lavoratori donne e uomini. Abbiamo partecipato attivamente alle iniziative sindacali fin qui fatte e continueremo a sostenere le ulteriori che verranno decise». Lettere messaggi e mail di solidarietà sono arrivate dai dipendenti dei Musei Civici, del Cup (il centro unico prenotazioni), dell'hotel Danieli e dal segretario generale di Articolo Uno del Veneto Gabriele Scaramuzza, che ha anticipato la presentazione di una mozione in Consiglio regionale «già lunedì prossimo 27 gennaio, visto il tavolo regionale che è stato attivato, affinché tutte le istituzioni supportino l'azione sindacale e la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori».

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