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Mestre Mestre Centro / Via Antonio Lazzari

Difende la sorella dagli apprezzamenti del "branco": finisce a scazzottate a Mestre

Un gruppetto di adolescenti venerdì sera ha aggredito due ragazzi all'altezza della fermata del tram di via Lazzari a Mestre. Coccio di bottiglia come arma. Sul posto la polizia

Tutto inizia nel momento in cui una sorella e un fratello raggiungo la fermata del tram in zona via Lazzari, incrociando un gruppetto di ragazzini che sembrano avere 15 o 16 anni. Non di più. Uno di loro fa qualche apprezzamento alla giovane. Apprezzamento che viene rispedito al mittente. Anzi, il fratello di lei prende le difese della ragazza e risponde per le rime verbalmente ai componenti del gruppetto. E' la scintilla che fa scattare l'aggressione: gli adolescenti si coalizzano e puntano il ragazzino. Le forze in campo sono impari. Quattro contro uno. La sorella tenta di dividere i litiganti senza successo.

Partono un paio di ceffoni in faccia ai due sventurati, che non possono far altro che subire. La scazzottata rischia di trasformarsi in qualcosa di più: uno dei 4 prende una bottiglia di vetro e la manda in frantumi, dando tutta l'impressione di voler utilizzare il coccio come un'arma impropria. "Sto chiamando le forze dell'ordine", urla la giovane donna d'istinto. E' il momento in cui per fortuna gli aggressori capiscono che stanno superando il limite. Se ne vanno di corsa. Sul posto intervengono le volanti del 113, che soccorrono chi ha avuto la peggio e raccolgono la descrizione dei componenti del gruppetto. Le ricerche in zona, però, non hanno esito.

Poche settimane fa per un episodio simile, in piazzale Candiani, aveva avuto conseguenze pesanti: un giovane venne portato al pronto soccorso, da cui venne dimesso con una prognosi di dieci giorni. Nel mirino finì un gruppetto di adolescenti che fa spesso la spola tra il piazzale e la zona di piazza Barche. 

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