rotate-mobile
Mestre Campalto / Via Orlanda

Multe in via Orlanda, il tribunale si è schierato con gli automobilisti

Il "velocar" non sarebbe stato omologato per emettere sanzioni diverse dall'eccesso di velocità e dall'attraversamento con il rosso. Appelli accolti

Si scrive un nuovo capitolo nella controversia delle multe in via Orlanda, dove l'apparecchio “velocar” installato ha mietuto decine e decine di automobilisti, spesso colpevoli solo di aver frenato sulla linea bianca di arresto. Peccato che il rilevatore elettronico non fosse omologato per simili rilevamenti e così, da diversi mesi, è in piedi un'eterna giostra di ricorsi, rigetti e appelli tra giudici di pace, tribunale e avvocati. Ora però siamo al punto di svolta: come riporta la Nuova Venezia, infatti, giovedì il tribunale di Venezia ha dato ragione agli automobilisti, mentre, al tempo stesso, una nuova omologazione degli apparecchi chiude definitivamente la possibilità di altri ricorsi.

LA VICENDA – Ben 55,60 euro di sanzione e relativi punti della patente che spariscono per sempre, così sono stati puniti, dal 2011 ad oggi, i mestrini “pizzicati” a toccare o superare la linea di arresto posizionata al semaforo di via Orlanda. A testimonianza della loro colpa c'è il “velocar”, l'apparecchio per il controllo del traffico, finito poi a sua volta nel banco degli imputati. Infatti sarebbe stato uno degli studi legali che si era occupato di presentare diversi ricorsi al giudice di pace a scoprire come la telecamera del Comune non fosse in realtà omologata per simili rilevamenti, ma solo per registrare il passaggio con il rosso e l’eccesso di velocità. Emerso questo dettaglio i vari giudici di pace che si stavano occupando del caso hanno iniziato ad accogliere i ricorsi, ma da quel momento è iniziata una girandola infinita: l'amministrazione cittadina si è appellata contro le sentenze favorevoli agli automobilisti così come gli avvocati hanno impugnato i ricorsi rigettati.

IL VERDETTO – A porre la parola fine ai circa trenta casi in ballo ci ha pensato giovedì il tribunale, che ha accolto uno degli appelli contro i ricorsi rigettati, schierandosi quindi dalla parte dei cittadini: non bisognerà pagare un solo centesimo e i due punti tolti dalla patente verranno restituito. Certo, per chi ha già sborsato sembra non ci sia più niente da fare, ma tutti i casi in sospeso troveranno ovviamente la loro naturale soluzione proprio sulla base di questa sentenza. Questo, però, non significa che adesso in via Orlanda si possa prestare meno attenzione: dal 7 luglio infatti il Comune ha provveduto a emettere un nuovo decreto di omologazione che estende la possibilità d’accertamento a tutte le violazioni e non solo all’eccesso di velocità o al passaggio con il rosso. E questo vale per tutti i “velocar” di Mestre, quindi anche per gli incroci di via Torino, stazione, via Miranese, via Trieste e Terraglio. Automobilista avvisato, mezzo salvato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multe in via Orlanda, il tribunale si è schierato con gli automobilisti

VeneziaToday è in caricamento